(trad. it. Il ritratto di Dorian Gray) Romanzo dello scrittore irlandese O. Wilde (1854-1900), pubblicato nel Lippincott's Monthly Magazine del 1890 e in volume nel 1891.
Trama: Dorian Gray, giovane bello e dissoluto, ottiene per magia che le tracce degli anni e delle sue turpitudini non alterino il proprio volto ma quello di un suo ritratto: finché, divenuto questo mostruoso, egli lo colpisce furiosamente con un pugnale, ma uccide sé stesso, mentre il ritratto torna alla pura bellezza di un tempo.
Ricco di digressioni sull'estetica, di descrizioni di ambienti, di aforismi brillanti, il romanzo è una delle più riuscite espressioni del decadentismo inglese.