testosterone
Ormone steroideo che rappresenta il più comune ormone sessuale maschile. Sintetizzato soprattutto nelle cellule di Leydig del testicolo viene prodotto, sebbene in minore quantità, anche nella corteccia surrenale. Quantitativi ancor meno rilevanti sono sintetizzati anche dalle ovaie e da altri organi che non appartengono al sistema endocrino in senso stretto, come, per es., la cute e i muscoli. Tra tutti gli steroidi – a 18, 19, 21 atomi di carbonio – isolati dal testicolo, il testosterone (steroide a 19 atomi di carbonio) è quello maggiormente dotato di attività androgena, tanto da far considerare tutti gli altri come tappe della sua biosintesi o prodotti della sua degradazione. Il fegato è l’organo che esplica la massima attività nella degradazione del testosterone, che viene escreto, con la frazione dei 17-chetosteroidi, nelle urine, principalmente come estere solforico e glucuronico. Il testosterone è indispensabile per lo sviluppo dei caratteri sessuali maschili primari e secondari, nonché per una normale funzione sessuale. Altri effetti del testosterone nell’organismo maschile riguardano: lo stimolo alla spermatogenesi e la crescita dei tessuti somatici come il tessuto muscolare; le profonde modificazioni neurofisiologiche che caratterizzano i meccanismi comportamentali del sesso maschile (corteggiamento, territorialismo ecc.). L’ormone esplica, inoltre, molteplici azioni metaboliche: la sua somministrazione produce un chiaro effetto anabolizzante a livello della sintesi proteica, mentre la sua carenza induce nel maschio la comparsa di creatinuria e diminuzione nella muscolatura striata di glicogeno, fosfageno e acido adenilpirofosforico. (*)