TEOSSENIE (Θεοξένια)
Nome dato, nella Grecia antica, ad una categoria di offerte cultuali; le quali, come dice la parola stessa, s'intendevano date agli dei, convitati a banchetto ospitale: corrispondevano perciò ai lectisternia dei Romani. Le teossenie venivano celebrate specialmente in onore dei Dioscuri; ma si ha ricordo di offerte di questa specie anche per Eracle, per Dioniso e per Demetra. Le carni offerte venivano poi consumate dai sacerdoti e anche da ospiti da essi invitati. Speciali teossenie si festeggiavano a Pellene, in Acaia, in onore di Apollo, che ne riceveva l'epiteto di Theoxenios. Importanti erano anche le teossenie delfiche; un mese nel calendario di Delfi si chiamava Teossenio.
Bibl.: F. Deneken, De Theoxeniis, diss., Berlino 1881; M. P. Nilsson, Griechische Feste, Lipsia 1906, p. 160 segg.; P. Stengel, Griech. Kultusaltertümer, 3a ed., Monaco 1920, pp. 124, 255.