TEOCRITO di Chio
Retore e sofista del sec. IV a. C., della cui vita e opera poco è noto, fuorché la netta ostilità alla politica della Macedonia e ai suoi re. In tal senso egli attaccò, in un epigramma giunto sino a noi, Aristotele, accusandolo di tradire, per servile calcolo presso il re Filippo, gli ideali dell'Accademia platonica; analogo atteggiamento egli tenne di fronte ad Alessandro, presso il quale fu posto anche in mala luce dal suo avversario politico, lo storico Teopompo. Il rancore dei nemici da lui offesi finì col causare la rovina di T. sotto Antigono Monoftalmo, che riuscì ad averlo in mano e lo fece giustiziare. Le notizie su di lui risalgono quasi esclusivamente a una monografia del suo concittadino ed amico Brione, che dovette raccoglierne e illustrarne biograficamente i motti pungenti.
Bibl.: C. Müller, Fragm. Hist. Graec., II, 86; R. Laqueur, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V A, coll. 2025-2027.