TAULANZÎ (Ταυλάντιοι, Taulantii)
Antica popolazione illirica, che in origine abitava probabilmente la regione tra i fiumi Naro e Drino, ma che di qui a ogni modo si estese verso sud e in epoca storica abitava la parte meridionale dell'Illiria, nel retroterra di Apollonia ed Epidamno; nel sec. III a. C., per la pressione degli Ardiei, i Taulanzî si ridussero però di nuovo agli antichi ristretti confini al nord del Drino.
Tutta la storia di questo popolo è una serie di lotte fiere e sanguinose contro i Macedoni: contro questi combatteva un loro re Galauro già alla fine del sec. VII a. C.; prima della guerra del Peloponneso i Taulanzî si unirono in alleanza coi Corciresi contro Epidamno che costrinsero alla resa. Malgrado la sconfitta inflitta all'esercito tracio-illirico da Parmenione, generale di Filippo II durante la spedizione di questo re macedonico contro il sud dell'Illiria nel 345-44 a. C., i Taulanzî affermavano la loro indipendenza; forse anche col loro re Pleurato come con tutte le altre potenze dell'Illiria meridionale trattava due anni più tardi Demostene per stringere un'alleanza contro i Macedoni. Il re dei Taulanzî Glaucia sostenne una dura lotta contro Alessandro il Grande; più tardi ospitò e soccorse nella conquista del trono il giovane re Pirro di Epiro, e con l'aiuto dei Corciresi, malgrado i ripetuti e sfortunati sforzi di Cassandro, accolse sotto la sua protezione le città di Apollonia ed Epidamno. Dopo varî e poco conosciuti conflitti contro gli Epiroti, e dopo le invasioni degli Ardiei della parte meridionale del loro territorio, i Taulanzî, ridotti a un popolo di secondaria importanza, sono nominati tra i ceppi illirici a nord di Lisso che Ottaviano durante la guerra illirica (35-33 a. C.) sottomise senza incontrare seria resistenza.
Bibl.: G. Zippel, Die röm. Herrschaft in Illyrien bis auf Augustus, Lipsia 1877; K. Schütt, Untersuchungen zur Gesch. der alten Illyrer, Breslavia 1910; Fluss, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, col. 2526 segg.