Pigou, tassa di
Tassazione di un’attività economica che produce esternalità (➔) negative per la collettività, per es. attraverso l’inquinamento dell’ambiente, al fine di disincentivare e ridurre il ricorso a tale attività. Nel caso opposto di una produzione che crea esternalità positive, la stessa argomentazione suggerisce invece un sussidio a favore della produzione. Questo tipo di intervento fiscale prende il nome dall’economista A.C. Pigou (➔), che lo propose nel 1920 (The economics of welfare) allo scopo di fare coincidere gli interessi privati degli industriali con quelli di tutta la società. Pigou stesso fornì alcuni esempi: la costruzione di una fabbrica che genera inquinamento, rumore e traffico, o la vendita di alcolici che può favorire incidenti e altri disordini con conseguente costo collettivo nella sanità e nelle forze dell’ordine. Il tema è ancora di grande attualità: negli Stati Uniti è attivo dal 2006 il Club Pigou, fondato da N.G. Mankiw (➔), che riunisce economisti e personalità pubbliche favorevoli a politiche di tassazione della benzina e del gasolio finalizzate a ridurre le emissioni di gas e la congestione delle strade e a incentivare soluzioni di spostamento più efficienti dal punto di visto energetico.