MOLZA, Tarquinia
Figlia di Camillo, primogenito di F. M. Molza, nacque a Modena il 1 novembre 1542. Fu dotta nelle lingue classiche e tradusse due dialoghi di Platone, il Carmide e il Critone. Morto il marito Paolo Porrino (1578), si recò (1580) a Ferrara, dove conobbe il Tasso che le indirizzò alcuni sonetti e da lei intitolò un dialogo sull'amore, La Molza. Dal 1583 fu per 12 anni dama d'onore di Lucrezia e Leonora d'Este, sorelle di Alfonso II. Tornò poi a Modena e quivi morì l'8 agosto 1617. Compose poesie in volgare e in latino che non mancano di pregi ed ebbe al suo tempo tanta fama che il senato e il popolo romano le conferirono la cittadinanza. Le sue poesie sono stampate tra quelle di F. M. Molza.
Bibl.: Cfr. la Vita di D. Vandelli, che precede la cit. ediz. delle Poesie; inoltre: A. Solerti, Vita di T. Tasso, Torino 1895, I, pp. 253, 370, 395.