Miike, Takashi
Miike, Takashi. – Regista, sceneggiatore e attore giapponese (n. Yao 1960). Autentico regista d’avanguardia, M. è il fautore di un cinema pop, violento ma ironico, perverso ma visionario, basato su una scrittura essenziale e su soluzioni di regia nervose e tipiche della video musica. Autore estremamente prolifico, ha realizzato in poco più di venti anni 80 film, molti destinati al mercato delle sale cinematografiche, altri a quello televisivo e alcuni a quello del V-cinema (film realizzati in Giappone direttamente per l’home video). Dopo l’esordio nel 1991 con il film d’azione Eyecatch junction, si specializza nel genere degli Yakuza (incentrato sull'organizzazione criminale giapponese), che lo avrebbe in breve tempo reso molto popolare nel suo Paese fino all’exploit internazionale raggiunto con Gokudô sengokushi: Fudô (1996; Fudoh: the new generation). Nel 2001 ha tratto dal manga di Hideo Yamamoto Koroshiya Ichi (Ichi the killer), un film al tempo stesso estremamente violento e grottesco che sarebbe ben presto diventato un cult movie. La sua consacrazione arriva tre anni più tardi quando dirige un maestro del cinema giapponese come Takeshi Kitano in Izo (2004) per poi arrivare a dirigere perfino Quentin Tarantino nel suo omaggio al western all’italiana Sukiyaki western Django (2007). In Gyakuten saiban (2012; Ace attorney) ha quindi dato prova di saper mescolare con estro i generi confermandosi come uno dei registi più interessanti del panorama internazionale.