zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] sfondo rituale. La sua leggenda è tramandata nei testi medio-persiani o pahlavici, specie nel VII libro del Dēnkard, un’antologia religiosa zoroastriana del 10° sec. d.C.
La dottrina e il rito
Lo z. è una religione per molti versi legata a quella ...
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PARSI
. Denominazione, letteralmente significante "Persiani" della comunità zoroastriana d'India, discendente da zoroastriani di Persia immigrati in India, in seguito all'invasione araba e all'islamizzazione [...] narra come, ucciso nel 651 l'ultimo re sassanide Yezdegerd e crollato con lui lo stato nazionale persiano, un gruppo di zoroastriani, per preservare la fede avita, si rifugiasse nella regione del Kōhistān, e di lì al porto di Hormuz sul golfo Persico ...
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Poeta persiano (n. Shirwān 1126 - m. 1199). Autore di qaside e famoso per i suoi panegirici. La sua poetica abbonda di citazioni, dall'astrologia alla tradizione islamica, e di termini tecnici cristiani [...] e zoroastriani. Fu autore del poema Tuḥfat al-῾Iraqayn ("Dono dei due Iraq"), il primo nella letteratura persiana in forma di diario di viaggio, narrazione del suo pellegrinaggio attraverso l'Iraq arabo e persiano. Famosa è anche la sua Elegia agli ...
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dhimmī Suddito non musulmano di uno Stato islamico, munito di un patto di protezione ( dhimma): tale categoria comprende solo i seguaci di religioni con libri sacri che anche i musulmani riconoscono per [...] rivelati, cioè ebrei, cristiani e zoroastriani. ...
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GHEBRI
Giuseppe Messina
. Con questo nome (probabilmente dall'arabo Kāfir "infedele"), variamente trascritto nelle lingue europee (fr. Guèbres; ingl. Gabars) vengono designati dagli Arabi quei Persiani, [...] rimasti fedeli al mazdeismo. Essi stessi però si designano col nome di Zardushtiān "Zoroastriani" o Bih dīnān "adepti della buona religione". Nel 1902 erano circa 11.000.
Crollata la dinastia dei Sassanidi (651-52), i Persiani furono da principio ...
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Corasmi
Bruna Soravia
Il termine indicava all'origine una popolazione di stirpe iranica stanziata nel territorio chiamato classicamente 'Chorasmia' (Khwārazm in arabo) lungo il basso corso del fiume [...] 712 A.D., subendo una radicale islamizzazione religiosa che non impedì tuttavia la sopravvivenza di dialetti iranici e di culti zoroastriani fino al sec. XI. All'inizio di questo stesso secolo, il Khwārazm passò sotto il controllo di vari dominatori ...
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PAHLAVĪ
Antonino Pagliaro
. In conformità all'uso persiano, che applica il nome di pahlavī alla lingua della Persia prima della conquista musulmana, si suole designare con questo nome la lingua di carattere [...] ufficiale dell'impero, ma forse anche la corrispondenza commerciale e privata era in mano di scribi aramei. Nella tradizione colta zoroastriana si è dato il nome di pārsi alla redazione dei testi religiosi in carattere persiano moderno (arabo) e di ...
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SABII (dall'arabo ṣābi'; al plur. ṣābi'ūn o ṣābi'ah)
Carlo Alfonso Nallino
Sono i seguaci di alcune sette religiose non bene precisabili, delle quali è cenno nei libri arabi e nel diritto musulmano. [...] nel giorno della risurrezione Dio farà distinzione "fra credenti (musulmani), seguaci del giudaismo, ṣābi'ūn, cristiani, zoroastriani e politeisti". Dai primi due versetti risulta che Maometto considerò i ṣābi' come una comunità religiosa distinta ...
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Secondo il libro biblico di Tobia (v.) è il nome del demonio che impediva a Sara, figlia di Raguel, di vivere in matrimonio, avendole uccisi fin nelle prime notti sette mariti (Tobia, III, 8; cfr. VI, [...] dei moderni, rilevando la corrispondenza dei sette arcangeli ricordati in Tobia, XII, 12 con i sette Amesha Spenta (v.) zoroastriani, la considerano di origine, o almeno di dipendenza, iranica; e in tal senso, rigettando l'etimologia ebraica, fanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'organizzazione dell'Impero persiano e l'eredita assira
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di pochi decenni, l’Impero persiano [...] alla conquista macedone. Lontano dall’essere un’entità politica sui generis segnata da concetti specificamente iraniani e persino zoroastriani, l’Impero persiano oggi si rivela agli studiosi come uno stato fedele alle sue radici vicino-orientali e ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...