Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] leggi dai principî universali sui quali fonda la sua legittimità, siano essi Dio, la Ragione, la Storia o la Nazione. La xenofobia appare in questo caso legata all'idea della superiorità assoluta di un popolo o di una società. La sola forza che possa ...
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Ito, Hirobumi
Politico giapponese (Haji 1841-Harbin, Cina, 1909). Nativo del feudo Choshu, nel 1858 fu incaricato dal suo signore di studiare le scienze militari occidentali a Nagasaki e aderì poi al [...] movimento xenofobo del Sonno joi insieme ad altri futuri protagonisti della modernizzazione del Paese. Nel 1863 si recò in missione in Inghilterra, dove si rese conto dell’insostenibilità del Sonno joi. Partecipò poi alle lotte del bakumatsu, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] genesi delle culture e dei loro rapporti.
Dal declino delle egemonie etnocentriche alla nascita di nuove forme di xenofobia
La seconda guerra mondiale e il genocidio ebraico aprono una seconda metà del Novecento all’insegna del rifiuto generalizzato ...
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La Bulgaria è uno dei pochi paesi del blocco ex sovietico dove il Partito comunista ha mantenuto una posizione di rilievo anche durante la fase di transizione degli anni Novanta. Erede dell’ex Partito [...] 2006, i Cittadini per lo sviluppo europeo, ha conquistato la maggioranza relativa dei seggi e il Partito Ataka, ultranazionalista, xenofobo e antieuropeo, entrato per la prima volta in parlamento nel 2005, ha raggiunto il 10,5% dei voti. Il partito ...
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WAFD (XXXV, p. 631)
Ettore Rossi
Il partito ritornò al potere nel 1942-44 con Muṣṭafa an-Naḥḥās Pascià. La fortuna e la sfortuna del Wafd nella vita politica egiziana sono dipese spesso da personalismi [...] della corona contro di esso (nel 1928, nel 1937 e nel 1944). Il Wafd, con il suo programma nazionalista, piuttosto xenofobo e a base popolare, benché provato da molte scissioni (distacco dei Liberali nel 1923, dei Saadisti nel 1937, del Blocco ...
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neonazismo
s. m. – Nuova forma di ideologia nazifascista diffusa già alla fine degli anni Cinquanta del 20° sec. negli Stati Uniti e in Europa – dove nacquero l’American nazy party (ANP), il Freiheitliche [...] . Quello che ha continuato ad alimentarsi, però, anche a causa dell’avanzare della crisi economica, sono stati l’odio xenofobo e il conseguente consenso che questi movimenti e partiti continuavano a raccogliere dal basso. Per far fronte a questa ...
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Movimento politico statunitense di stampo conservatore, che si rifà al Boston Tea Party (rivolta dei coloni americani contro le politiche di tassazione del governo britannico, 1773). È nato nel 2009 insieme [...] metà mandato) diversi suoi candidati sono stati eletti in Parlamento, suscitando non pochi timori in chi lo considera estremista, xenofobo e populista. Alla soglia delle elezioni presidenziali 2012 l’influenza politica del T. P. si è fatta ancora più ...
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Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1977). Diplomatosi all’Accademia di teatro, radio, film e televisione di Lubiana, è entrato in politica dopo una brillante carriera da attore comico e giornalista radiofonico. [...] (LMŠ), che si è attestata come seconda forza politica del Paese (12,7% dei suffragi), preceduta dal fronte xenofobo di destra rappresentato dallo Slovenska demokratska stranka (25% delle preferenze). Nominato primo ministro di un governo moderato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento è ancora un impero che combatte al suo interno i movimenti [...] Paesi comunisti, sorgono problemi economici e sociali per la massiccia immigrazione slava. La partecipazione al governo del partito xenofobo di Jörg Haider produce gravi tensioni diplomatiche.
Dall’Impero alla Repubblica
All’aprirsi del XX secolo il ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] coreana, insegnatagli da giovani seminaristi provenienti dalla Corea. La via seguita dai missionari per penetrare in quest'ultimo paese, decisamente xenofobo, era allora quella di terra, attraverso la Cina e la Manciuria. Al C. nel 1838 si offrì la ...
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xenofobo
xenòfobo (o senòfobo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di xeno- e -fobo, sul modello del fr. xénophobe]. – Che nutre odio o avversione indiscriminata verso tutti gli stranieri: popoli x.; i turchi venivano identificati col nemico, ossia...
xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...