Giornalista statunitense (New York 1889 - ivi 1974); già liberale di sinistra, dopo i primi anni dell'amministrazione rooseveltiana su posizioni più moderate. Per breve tempo fu (1917) sottosegretario aggiunto alla Guerra e nel 1919 fu membro della delegazione statunitense alla conferenza di Versailles. Condirettore del liberale The new republic (1914), dal 1921 lavorò per World, di cui divenne direttore ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] non più a parità vera di potenza.
Già nel 1943, in piena guerra, uno dei più acuti scrittori politici americani, WalterLippmann, affermava che "alla fine di questa guerra, se riusciamo a distruggere la potenza militare della Germania e del Giappone ...
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Dopo la crociera del Meteor (1925-27) che ha portato a nuove concezioni nella dinamica oceanica, già in parte precedentemente accennate, sono continuati gli studî, particolarmente sul bacino settentrionale [...] nel sistema mondiale tenuto dagli Stati Uniti nel dopoguerra.
In tal modo la "comunità atlantica" annunciata da WalterLippmann va prendendo rapidamente forma; e i progetti di stretta collaborazione economica attualmente in corso tra l'Europa ...
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Opinione pubblica
Luciana Giacheri Fossati
La collettività discute e giudica
Quando si parla di opinione pubblica si fa riferimento sia alle persone che in quanto collettività giudicano gli accadimenti [...] il capo e le masse nella realtà contemporanea.
Nel 1922 è stato pubblicato il fondamentale lavoro del sociologo americano WalterLippmann intitolato L’opinione pubblica, destinato a diventare un classico negli studi sulla comunicazione. L’analisi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra fredda è la fase successiva al secondo conflitto mondiale, contrassegnata [...] -1965), un ex consigliere di Roosevelt (1882-1945), l’espressione “guerra fredda” viene nel 1947 resa popolare dal giornalista WalterLippmann, che raccoglie in un volume intitolato The cold war i suoi articoli sulla natura dei rapporti tra le due ...
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Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] quando scoppiò in Europa come in America l'insorgenza populistica del 1968: già nel 1955 il liberale WalterLippmann ne aveva intuito la pericolosità e aveva visto nel populismo una controrivoluzione nei confronti della democrazia liberale. Il ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] - del cui livello di criticità è testimone, per quanto riguarda la missione del giornalismo, il libro di un grande giornalista, WalterLippmann (v., 1922) -, è anche all'origine di un lavoro di riflessione e di ricerca sul giornalismo che in nessun ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] il punto di vista più ottimisticamente illuministico, vi furono studiosi e pubblicisti, come Graham Wallas (v., 1908) e WalterLippmann (1922), che misero in discussione il facile assunto di una crescente razionalità di massa. Ma nei decenni che ...
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I giornali nell’era di Internet
Ezio Mauro
Il cittadino consapevole
Per capire come cambiano i giornali, in questo mondo dominato da Internet, dobbiamo innanzitutto domandarci qual è oggi il rapporto [...] ’operazione volontaria, complessa, interamente rinnovabile ogni mattino, soggetta all’inevitabile influenza degli eventi. Tenendo conto, come dice WalterLippmann, che il lettore «è l’unico e quotidiano giudice della propria fedeltà, e non gli si può ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] le parlava, le leggeva correttamente. Del saggismo politico aveva i suoi modelli, specialmente americani, e uno soprattutto, WalterLippmann, di cui lo affascinavano la semplicità e la chiarezza. Seppe impadronirsene perfettamente. E fu questo che in ...
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