Mistico indiano (Calcutta 1863 - Belur Nath, Calcutta, 1902), allievo di Ramakrishna, attivo propagatore della dottrina Vedānta. Tra le sue opere: Essentials of Hinduism (3a ed. 1945); My life and mission (4a ed. 1946); Complete works (8 voll., 1947-51) ...
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Riformatore religioso dell'India (n. Hugli, Bengala occid., 1834 - m. presso Calcutta 1886). Seguace della dottrina del Vedānta, pur riaffermando l'antica concezione dell'unità di Dio con l'universo, riconobbe [...] distinzione agli appartenenti a qualsiasi casta. Il suo movimento ricevette una salda organizzazione a carattere missionario (Ramakrishna Mission) e fu diffuso anche fuori dell'India, e specialmente in America, ad opera del suo discepolo Vivekananda. ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] (1893) e del suo ‘Parlamento delle religioni’, dove fu rappresentato dal pensatore, organizzatore e propagandista religioso indiano Vivekānanda.
L’induismo ha assorbito o assimilato forme di pensiero differenti, rituali e pratiche che sono emersi in ...
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MILLER, Henry
Salvatore Rosati
Scrittore americano di origine tedesca, nato a New York il 26 dicembre 1891. Lasciata ogni occupazione pratica per dedicarsi alla letteratura, conobbe periodi di dura [...] sua disordinata cultura, mescolando idee acute e originali con non assimilate reminiscenze di Nietzsche, D.H. Lawrence, S. Vivekananda, ecc. Altre opere: Max and the white phagocytes, 1938, trad. ital., Milano 1949; The cosmological eye, 1939; Hamlet ...
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Mehta, Jarava Lal
Filosofo indiano (n. 1912 - m. Cambridge 1988). Dopo aver studiato in India filosofia e psicologia occidentale, insegnò alla Banaras hindu university (1952-72), all’University of Hawaii [...] perciò di «ermeneutica postcoloniale» poiché in un momento in cui i maggiori filosofi indiani (da Radhakrishnan a Vivekānanda e Gandhi) si sforzavano di proporre un’originalità indiana, spesso mostrata come monolitica, all’Occidente, M. poneva ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] in Occidente. Quello che fino ad allora era stato un fenomeno che aveva coinvolto pochi e privilegiati leaders come Vivekananda, si accingeva a diventare un fenomeno molto più capillare di proselitismo e diffusione. Si tratta, in realtà, di un ...
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MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] (Keshava Chandra Sena). Noti anche fuori dell'India sono inoltre: il visionario brahmanico Rāmakshṇa e il suo discepolo Svāmin Vivekānanda, e il poeta Rabindranath Tagore che, ammiratore del mistico Rāmānuja, ha dato alla sua concezione di Dio e del ...
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