Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Nemica coinvolge nella sua ispirazione distruttiva miti e istituzioni inconciliabili con la purezza dell'Arte, a Le verginidellerocce (1896), il romanzo "di una Bellezza misteriosa e quasi terribile" che racconta, in una maniera provocatoriamente ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] morte), a cui seguirono, a lunghi intervalli, isolati in una più vasta attività letteraria, Le Verginidellerocce, Il fuoco e Forse che sì forse che no. Scarsa eco nel suo tempo, e più giusta estimazione ai giorni nostri, ebbe l'opera di Alfredo ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] del Nietzsche, esprimendola in forma letteraria, è stato Gabriele D'Annunzio, soprattutto in una fase della sua vasta produzione (Il trionfo della morte, 1894; Le verginidellerocce, 1895; Il fuoco, 1900), e anche nelle tragedie e nel primo libro ...
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ZIMBABWE.
Lina Maria Calandra
Emma Ansovini
Maria Paola Guarducci
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia [...] (1997), Butterfly burning (2000; trad. it. Il fuoco e la farfalla, 2002) e The stone virgins (2002; trad. it. Le verginidellerocce, 2004), sono stati tradotti in molte lingue e premiati in Z. e all’estero.
Con una vena in prevalenza grottesca, i ...
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ZAMBIA.
Lina Maria Calandra
Riccardo Mario Cucciolla
Maria Paola Guarducci
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. [...] (1997), Butterfly burning (2000; trad. it. Il fuoco e la farfalla, 2002) e The stone virgins (2002; trad. it. Le verginidellerocce, 2004), sono stati tradotti in molte lingue e premiati in Z. e all’estero.
Con una vena in prevalenza grottesca, i ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] il D'Annunzio e il Pascoli: del primo fra l'altro Il Convito pubblicherà a puntate fin dal primo numero Le Verginidellerocce, del secondo Gog e Magog che entreranno a far parte dei Poemi conviviali. Altri collaboratori furono: Diego Angeli, Giosuè ...
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SUPERUOMO
Guido Calogero
. Termine corrispondente, tanto nell'etimologia quanto nel significato, al tedesco Übermensch, analogamente reso in francese con Surhomme e in inglese con Superman. Il vocabolo [...] impoverita riedizione estetizzante è quella che ne ha dato, in alcuni tra i suoi scritti (per es., Più che l'amore, Le verginidellerocce, Il fuoco), il D'Annunzio. Se d'altronde si prescinde dal termine e si tien conto solo di ciò che esso designa ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] del Nietzsche, del quale s'era fatto banditore nel '92 e la cui influenza s'aduggia, con quella d'altri modelli, nelle Verginidellerocce, del '96, nel Fuoco, del 1900; infine, nel Forse che sì forse che no, del 1910. E si terrà conto che in ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e ignobile malattia che travolge ogni velleità di nobiltà, in una spietata diagnosi che nelle Verginidellerocce (1895) arriva alla descrizione della speculazione edilizia a Roma, denuncia sociale dilatata ad apocalittica e sensuosa mostruosità (v ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] e Isotta, e l'ambiente primitivo e selvaggio d'Abruzzo; delleVerginidelleRocce il melanconico, grandioso e malioso paesaggio leonardesco in cui il d'Annunzio ha amplificato i dati della sua terra natia, alterandone anche i nomi, e quel senso ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
pioniere
pionière s. m. [dal fr. pionnier (der. di pion, che ha il sign. e l’etimo dell’ital. pedone), nell’accezione assunta da questa parola nel sec. 19° («chi comincia a sfruttare territorî vergini», «chi apre la via al progresso»); prima...