vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] specie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti lo più si procedeva al prelievo da un malato di pus vaioloso, che veniva trasmesso a un soggetto sano per via cutanea. ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] vaccino fosse in grado di proteggere da quella, molto più grave, prodotta dal virus del vaioloumano. Successivamente, nel 1880, L. Pasteur dimostrò con colture avirulente dei microrganismi responsabili del colera dei polli che lo stesso principio ...
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Medico (Berkeley, Gloucestershire, 1749 - ivi 1823). Ha il merito di aver propugnato e attuato per primo la vaccinazione antivaiolosa. Ad essa J. giunse in base all'osservazione che le persone guarite [...] , previa scarificazione della cute, materiale purulento prelevato da pustole di individui affetti da vaiolo vaccino; un successivo innesto nello stesso soggetto di pus vaiolosoumano (atto profilattico già in uso prima di J., ma molto pericoloso) non ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] vaccino nel braccio di un paziente, cui venne successivamente inoculato il virus del vaioloumano, generasse una forma di protezione nei confronti dell’infezione virale umana, determinando lo sviluppo della malattia in forma lieve e non mortale.
L ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] assai leggiera e di breve durata, verso la fine della quale comparisce uno stato di refrattarietà quasi assoluta al vaioloumano. Per diverso tempo, dopo le osservazioni di Jenner, la linfa vaccinica si soleva togliere dal braccio dei bambini cui ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono [...] che il nostro organismo, dopo aver superato un attacco di cow-pox (vaiolo dei bovini o vaccino), acquista un'immunità abbastanza durevole verso il vaioloumano. Il termine vaccinazione, proveniente dal primitivo uso del vaccino come mezzo di ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] di ridurre la prolificità dei roditori, tentano di ingegnerizzare il virus Ectromelia – un parente stretto del virus del vaioloumano – per ottenere una sorta di vaccino contraccettivo. Il virus ingegnerizzato si dimostra però letale anche in topi ...
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variola Nella terminologia medica anglosassone, v. maior e v. minor, il vaioloumano e la sua forma clinica attenuata (alastrim). In dermatologia, acne varioliforme di Bazin, lo stesso che mollusco contagioso [...] (➔ mollusco) ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] primo in Italia e in Europa, lo studio diretto dell’anatomia umana.
Soprattutto a Leonardo da Vinci spetta il merito di essersi diffondersi della vaccinoprofilassi, dapprima attuata contro il vaiolo, la difterite, alcune malattie esotiche (febbre ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] molto improbabile un loro ritorno alla virulenza (J.L. Melnick, 1971). I vaccini umani attualmente disponibili sono i seguenti: vaccini vivi o attenuati: vaiolo, polio, rosolia, febbre gialla, rabbia, adenovirus tipi 3,4,7 (raramente usati salvo ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
vaiolo
vaiòlo (letter. vaiuòlo) s. m. [lat. tardo variŏla, der. di varius «vario, chiazzato»]. – 1. In medicina e veterinaria, grave malattia esantematica, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da pustole destinate a disseccarsi...