Cortigiana, letterata (Roma 1510 circa - ivi 1556); si vantava figlia del card. Luigi d'Aragona. Lasciò Roma dal 1531 al 1549 per Ferrara, Venezia, Siena (dove nel 1543 sposò Silvestro Guicciardi), Firenze. [...] Ebbe fra i suoi adoratori B. Tasso, il Molza, Ippolito de' Medici, ecc. Verseggiò in 36 canti la leggenda di Guerino sulla traccia di una versione spagnola (pubbl. 1560), scrisse Rime platonico-petrarchesche ...
Leggi Tutto
ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] Orsini duca di Nola, e al conte di Venafro Enrico Pandano. Dall'A. trasse il cognome la famosa etèra Tulliad'Aragona, che si compiaceva, ma pare senza fondamento, di far risalire la propria nascita alla relazione del cardinale con la coltigiana ...
Leggi Tutto
Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] contesssa Soranzo, ebbe una discussione letteraria con Tullio Dandolo, che la proseguì sulla Gazzetta privilegiata sue compagne più colte e al tempo loro più famose, quali Tulliad'Aragona e Veronica Franco.
Nel libro che ha per titolo Sur Catherine ...
Leggi Tutto
La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] Dialoghi piacevoli del Franco, i Ragionamenti dell'Aretino, il Raverta del Betussi, i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo, il Dialogo dell'infinità d'amore di Tulliad'Aragona, il Dialogo dell'onore del Possevino, il Dialogo dei giuochi di G. Bargagli e ...
Leggi Tutto
Letterato, nato in Firenze il 29 gennaio 1855 e ivi morto il 5 gennaio 1925. Fu uno dei migliori discepoli di Adolfo Bartoli; e l'edizione del Novellino (Le novelle antiche, ecc., Firenze 1880) fece molto [...] divulgative o di curiosità letteraria (raccolte, le più, nei volumi Aneddoti letterari, Milano 1887; Un'etèra romana. Tulliad'Aragona, Firenze 1897; Passatisti, Firenze 1923; Fiorenza, fior che sempre rinnovella, Firenze 1925). Fu garbato e destro ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] . Il primo tomo è conforme all'edizione del 1552, ma con l'aggiunta (pp. 265-311)di 11 sonetti, un'ode a Tulliad'Aragona, il trattato De' verbi semplici e 7lettere. Il secondo tomo (dove l'autore è chiamato "Giulio Camillo Delminio") presenta per la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] trattato Della infinità di amore, attribuito a Tulliad’Aragona (1547), un appello lucido e realistico litterati come fece l’assedio a i bravi: ché dove prima bastava solamente dire d’uno ch’egli era bravo, che ognuno aveva paura di lui; e oggi non ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] tristo e chino,
e quasi infermo e stanco peregrino
manchi per dura via d’aspre montagne;
nulla da voi fin qui mi vene aita;
né pur canzoniere si segnala per una immediatezza d’eloquio che colpisce e convince.
Tulliad’Aragona, nata a Roma da famiglia ...
Leggi Tutto
VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] , che sarebbe uscita postuma nel 1569. Da ricordare, di quel tempo, anche la collaborazione con Tulliad’Aragona, dalla quale nacquero le Rime e il Dialogo dell’infinità d’amore (1547), in cui Varchi compare come interlocutore in qualità di filosofo ...
Leggi Tutto
STROZZI, Filippo.
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 4 gennaio 1489 da Filippo e da Selvaggia Gianfigliazzi con il nome di Giovan Battista. Alla morte del padre, il 14 maggio 1491, la madre decise [...] voglie» (1838-1841, II, p. 589). Fra le sue passioni vi erano la poesia e la musica (compose sonetti, anche per Tulliad’Aragona, e madrigali).
Offrì 20.000 ducati per la costruzione a Firenze di quella che sarebbe diventata la Fortezza da Basso (e ...
Leggi Tutto