Notaio della corte romana sotto Gregorio VIII, autore di un Dictamen in cui sono codificate le regole del cursus della Curia romana, affine alla Forma dictandi dello stesso papa. ...
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Nipote (m. 523) di Genserico, succedette al fratello Guntamundo (496) nel regno africano dei Vandali. Entrato nell'orbita della politica di Teodorico re degli Ostrogoti in Italia, ne sposò la sorella Amalafrida. Tenne però buone relazioni con l'imperatore Anastasio e si dimostrò moderato verso i cattolici ...
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Figlio (sec. 8º) di Faroaldo II, nel 720 lo depose. Postosi in lotta col re Liutprando, che voleva imporre la sua autorità sul ducato spoletino, giocando sulla rivalità tra il re e il pontefice, acuita dal problema dell'iconoclastia, riuscì, dopo essere stato cacciato (739), a riprendere il potere; ma poi (742) fu sostituito dal nipote del re Agiprando. I suoi tentativi di ricuperare il potere, dopo ...
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Sostenitore (sec. 7º) del duca di Benevento Grimoaldo, che gli conferì (663) il ducato di Spoleto, lo aiutò a impadronirsi del trono longobardo. Gli succedette (703) il figlio Faroaldo II. ...
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Feudatario abruzzese (sec. 11º), ultimo signore di Ortona, fu assalito (1070 circa) e fatto prigioniero da Roberto conte di Loritello. I suoi vasti possedimenti in Abruzzo passarono ai Normanni e la città fu distrutta ...
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Figlio del duca longobardo Trasamondo, governò dal 703. Occupata Classe nel 719, fu costretto da re Liutprando a restituirla ai Bizantini. Allargò i confini del ducato, togliendo terre alla Chiesa nella [...] Sabina, dove fu largo di favori all'abbazia di Farfa. Fondò l'abbazia di S. Pietro di Ferentillo, dove forse si ritirò monaco, costrettovi dal figlio Trasamondo II, che gli successe (720). ...
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Sorella di Teodorico, re degli Ostrogoti, data in sposa a Trasamondo, re dei Vandali (500 circa), gli recò in dote il Lilibeo. Morto il marito (523), fu soppressa dal successore Ilderico. ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] .
Dopo circa quindici anni F. perse il suo ducato. Secondo una nota senz'altro attendibile di Paolo Diacono, suo figlio Trasamondo (II) si sarebbe rivoltato contro di lui e lo avrebbe reso inabile al potere costringendolo a prendere l'abito clericale ...
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Eletto (739) successore di Gregorio dal partito avverso al re Liutprando, prevedendo certa la lotta col re, cercò di consolidare la propria situazione alleandosi col papa Gregorio III e riponendo sul trono [...] di Spoleto Trasamondo, deposto da Liutprando. Poté così reggersi tre anni; ma essendosi il nuovo papa Zaccaria riconciliato con Liutprando, e avendo Trasamondo subìto una grave sconfitta, G. cercò di salvarsi fuggendo a Bisanzio, ma fu ucciso (742). ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] Per lo stesso motivo ignoriamo come egli si sia posto di fronte a Liutprando e al papa quando, sul finire del 740, Trasamondo II riconquistò con l'aiuto delle milizie romane il ducato di Spoleto ed uccise Ilderico, il duca insediato dal re; o quando ...
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