teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] il ritorno all’Uno, ma il suo graduale perfezionamento richiede un gran numero di esistenze regolate dalla legge del karma. La Società teosofica si trasferì in India nel 1879, e si costituì (1905) in ente sociale nel Madras. La sua attività ebbe un ...
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Fondatrice della nuova teosofia indiana (Ekaterinoslav 1831 - Londra 1891). Figlia del generale russo P. von Hahn, andò prima in Egitto, poi in America, dove fondò a New York la società teosofica in collaborazione [...] col colonnello Henry S. Olcott, col quale si recò poi in India. Oltre alla fondazione e direzione di varie riviste teosofiche e a varie traduzioni dal sanscrito, scrisse opere relative alle scienze occulte, tra cui: Isis unveiled (1877), The secret ...
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È una dottrina teosofica - intendendo il termine teosofia in senso lato - che sta alla base di un movimento internazionale, prevalentemente teutonico, e che venne svolta e diffusa dal dottor Rudolf Steiner [...] gl'insegnamenti relativi all'evoluzione del cosmo e dell'uomo, la dottrina antroposofica poco si discosta da quella teosofica originaria della Dottrina segreta di H. P. Blavatsky, da cui sembra derivata, pur adottando terminologia diversa e maggiore ...
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Teosofa (Londra 1847 - Adyar, Madras, 1933); protestante passata all'ateismo (1874), quindi attiva propagandista del socialismo. Attratta dalla teosofia, succedette (1891) a Elena Blavatsky nella direzione [...] della sezione esoterica e (1907) a H. S. Olcott nella presidenza della Società teosofica cui diede un nuovo indirizzo, presentando il giovane indiano Krishnamurti come incarnazione dell'atteso Istruttore mondiale: il che provocò dissensi. B. ...
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Pittore e scrittore ceco (Milavče, Boemia Occid., 1884 - Studeňany, Boemia Settentr., 1969). Uscito dalla lezione del simbolismo e del decorativismo Jugendstil, cultore di teosofia e occultismo, autore [...] di fascinose incisioni, pubblicò libri che alternavano litografie e testi per i quali creava particolari caratteri a stampa (Vidění sedmera dnů a planet "La visione dei sette giorni e dei sette pianeti", ...
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RINCARNAZIONE
Nicola Turchi
S'intende per rincarnazione la nuova nascita dell'anima entro un altro corpo. La credenza nella rincarnazione si riscontra presso i primitivi, presso gli antichi Indiani [...] la legge del karma e la rincarnazione.
La legge del harma (harman, v.; cfr. buddhismo, VIII, p. 37), detta dagli attuali teosofi anche legge della causalità morale, è la sequela o catena delle azioni umane che moralmente costituiscono il merito o la ...
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Besant, Annie (nata Wood)
Besant, Annie
(nata Wood) Teosofa inglese (Londra 1847 - Adyar, Madras, 1933). Protestante, nel 1874 proclamò il suo ateismo, e divenne attiva propagandista del socialismo. [...] , succedette (1891) a E. Blavatskij (➔) nella direzione della sezione esoterica della Società teosofica e (1907) a H.S. Olcott nella presidenza della stessa Società, cui diede un nuovo indirizzo, presentando il giovane indiano Krishnamurti come ...
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Filosofo (Naundorf, presso Grossenhain, 1533 - Zschopau, nell'Erzgebirge, 1588). Pastore protestante a Zschopau, condusse vita ritirata, sottoscrivendo le varie formule confessionali nonostante la sua [...] avversione alla concezione luterana della salvezza per fede. La sua "teosofia" fu nota solo a pochi iniziati, giacché le sue opere furono pubblicate postume, a partire dal 1609. W. appartiene a quella corrente della mistica tedesca che risale a ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] componenti svariate, dal positivismo alla teosofia. La sua produzione pittorica fu invece espressione, accanto a quella di Mondrian e di Van der Leck, del neoplasticismo, dal quale si distaccò solo nel 1926, sviluppando la teoria dell'elementarismo. ...
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Blavatskij (propr. Blavatskaja), Elena Petrovna (nata von Hahn)
Blavatskij
(propr. Blavatskaja), Elena Petrovna (nata von Hahn) Pensatrice russa (Ekaterinoslav 1831 – Londra 1891). È la fondatrice del [...] la B. assunse la carica di segretaria corrispondente. Data da allora l’intensissima attività della B. per diffondere nel mondo le dottrine teosofiche. Nel 1878, si trasferì in India, dove fu fissata la sede centrale della Società, e nel ’79 fondò la ...
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teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...
teosofico
teoṡòfico agg. [der. di teosofia] (pl. m. -ci). – Della teosofia: le dottrine t. del 17° secolo. Società t. (v. teosofia, n. 2), fondata a New York nel 1875 per la diffusione della teosofia, e trasferitasi dal 1879 in India, con...