Scultore (Cles, Val di Non, 1648 - Vienna 1708). Si formò in Italia e introdusse in Austria lo stile berniniano, pur senza esercitare un vero influsso. Dal 1684 a Vienna, collaborò alla realizzazione della Colonna della peste e scolpì la serie di statue degli Asburgo (1696-1708; Laxenburg, Franzensburg, e Vienna, Biblioteca Nazionale), portata a termine dal fratello Peter ...
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Pittore e scultore (probab. Cles, Val di Non, 1660 - Vienna 1714), fratello di Paul. Come pittore si formò a Venezia con G. C. Loth (pale d'altare nella chiesa di Klosterneuburg); come scultore continuò la serie degli Asburgo iniziata dal fratello. Nel 1692 fondò come privata istituzione un'accademia di belle arti che, appoggiata da Giuseppe I, divenne pubblica (1705). Ebbe il titolo nobiliare nel ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] I nomi stranieri selezionano l’➔articolo secondo le norme morfosintattiche dell’italiano: il pub, lo strudel, l’account / un pub, uno strudel, un account / i pub, gli strudel, gli account; la pochette, l’e-mail / una pochette, un’e-mail / le pochette ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] di origine trentina, di Cles nella Val di Non. L'ipotesi poi che il G. possa essere stato per qualche tempo alunno di Strudel - che nel 1689 era stato nominato pittore di corte e già nel 1692 aveva fondato a Vienna un'accademia privata - per quanto ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] si trasferiva a Vienna, dove nel 1707 veniva ammesso all'Accademia di pittura e nominato aiuto del direttore, P. von Strudel. Ebbe poi il titolo di "Kaiserlicher Kammermaler". Negli anni 1703-1720 l'A. si dedicò soprattutto - per commissione della ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] «grossi gnocchi cotti nel brodo») accanto ad altre parole di origine tedesca ma di più larga diffusione (strudel, crauti, würstel, sachertorte).
Un apporto consistente proviene da ➔ dialettismi e regionalismi gastronomici, oggi diffusi e non sempre ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] ) l’ambito semantico più ricco è quello della gastronomia (36 voci): ai più noti speck, krapfen, strudel, sachertorte, würstel, müsli, crauti, birra, kirschwasser, trincare, brindare, si possono aggiungere (integrando con Schweickard 2008) anche ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] e interferenze. Così avviene, ad es., in Alto Adige, dove ai rari prestiti culturali dal tedesco all’italiano (come strudel o lederhosen) fanno da controparte i molteplici prestiti e occasionalismi dall’italiano al tedesco: dai ben noti Carabiniere e ...
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strudel
strùdel s. m. [dal ted. Strudel 〈štrùudël〉, propr. «vortice», con riferimento alla pasta arrotolata o alla forma che talora si dà al dolce]. – Torta di frutta, specialità della pasticceria austriaca, confezionata solitamente con mele...