Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , costrinse il papa a fuggire da Roma, ma fu piegato dal vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi. Nel 1453 StefanoPorcari (➔) tentò di spingere la popolazione a rivendicare i diritti civili soppressi. I disordini continuarono anche sotto Paolo II ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . Ormai cadono a vuoto le esortazioni a indipendenza, gli appelli alla grandezza repubblicana da restaurare: come si vide con StefanoPorcari che nel 1447, alla morte di Eugenio, mentre Alfonso era accampato alle porte, gridò libertà. Così il potere ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] un poderoso senso di romanità.
Nel gennaio 1453 il pontificato di Niccolò V fu turbato dalla congiura di StefanoPorcari, il quale, ispirandosi alle antiche idee repubblicane di libertà, voleva abbattere il dominio temporale; e l'Alberti scrisse ...
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Scultore e pittore, nato il 25 marzo 1845, in Roma, dove morì il 19 agosto 1929. Indirizzato all'arte dal padre, vi si dedicò soltanto dopo compiuti gli studî nell'università romana. Premiato e biasimato [...] 'Accademia di S. Luca, esordì pubblicamente con Martiri, bassorilievo ispirato dallo Chateaubriand. Seguì nel 1871 lo StefanoPorcari rifiutato dall'Accademia, perché animato di spirito ribelle. Tre anni di raccoglimento, impiegati nello studio degli ...
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Patriota e storico, nato a Civitella del Tronto, il 1° novembre 1815, morto a Aulens (Canton Vallese) il 23 ottobre 1881. Di famiglia benestante, studiò ad Ascoli, fu professore in Offida, ed ebbe titolo [...] Commissione municipale, creata con lo stesso fine. Con un dramma storico, L'ultimo dei Romani, ovvero la congiura di StefanoPorcari (Roma 1849), esaltò il principio repubblicano e le idee di riforma hussite. Con le elezioni parziali del 21 febbraio ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Chiesa. I moti sporadici del sec. XV, come la rivolta del 1436 contro Eugenio IV e la congiura di StefanoPorcari durante il papato di Nicolò V (1435), documentarono la resistenza delle aspirazioni municipalistiche e repubblicane, ma non valsero a ...
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Poeta, nato a Pistoia fra il 1391 e il 1393, figlio di Giovanni di Buonaccorso da Montemagno. Tenne onorevoli uffici a Firenze: fu dei 22 riformatori nel 1417; gonfaloniere nel 1421. In quest'anno fu assunto [...] altri primi imitatori del Petrarca. Restano di lui anche alcune orazioni civili, delle quali sette poste in bocca a StefanoPorcari, quando fu capitano del popolo fiorentino.
Opere: Prose e Rime dei due Buonaccorsi da Montemagno ed alcune rinje di ...
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Condottiero (Città di Castello 1414 - ivi 1486); nipote di Vitellozzo, fu bandito insieme a questo da Città di Castello come uno degli autori dei disordini civili (1428); riammesso nel 1432, occupò numerosi [...] uffici pubblici. Fu podestà di Siena (1452), oratore al papa (1453) in occasione della congiura di StefanoPorcari, podestà di Lucca (1461). Bandito di nuovo alla morte dello zio Vitellozzo (1462), rientrò con la forza sei anni dopo e si vendicò ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Piccinino aveva seminato il disordine in città, dichiarando di voler abbattere il governo papale seguendo il modello di StefanoPorcari, suo parente. Altri suoi seguaci fecero poi la stessa fine, anche se la repressione dell'ondata insurrezionale fu ...
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