sinedrio Presso gli antichi Greci, la riunione dei rappresentanti di leghe sacrali o politiche nazionali. In particolare ad Atene, il collegio costituito da un magistrato (arconte eponimo; arconte re e [...] polemarco) e i suoi assessori (πάρεδροι).
Supremo consiglio degli Ebrei al tempo dell’occupazione romana della Palestina. Appare nelle fonti solo in epoca romana, ma è probabile che il senato attestato ...
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Nome greco ("vincitore del popolo") di un fariseo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, visitò di notte Gesù e ne ebbe rimossi i pregiudizî sul battesimo; cercò poi di difenderlo di fronte al sinedrio [...] (7, 50-52), e prese parte alla deposizione di Cristo dalla croce (19, 39). La tradizione agiografica (sec. 11º) attribuisce a lui il "Volto Santo" che si venera a Lucca. Dal suo nome furono chiamati polemicamente ...
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nāśī Titolo («principe») dei capi di importanti istituzioni ebraiche: del patriarca del Sinedrio, fino al 425; dei capi di alcune comunità ebraiche nel Medioevo; del presidente dello Stato d’Israele, [...] dal 1948 ...
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Dottore ebreo (fine del 1º sec. d. C.), maestro venerato, fu tuttavia isolato dal sinedrio per le sue posizioni rigoristiche; gli si attribuiscono 32 regole per l'interpretazione della Scrittura. I Pirqē [...] dĕ-R. E. sono pseudepigrafi ...
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Dottore ebreo (sec. 1º d. C.), discepolo di Hillēl, capo dell'accademia farisaica a Gerusalemme e membro del sinedrio. Oppositore dell'indirizzo nazionalista, desiderava la conciliazione coi Romani. Durante [...] l'assedio di Gerusalemme ottenne da Tito (70) di poter aprire a Iabne un'accademia di dottori, salvando in tal modo la tradizione religiosa ebraica ...
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(aramaico ḥăqēl dĕmā) Nome del campo («campo del sangue») che secondo gli Atti degli Apostoli (1, 18-19) il Sinedrio di Gerusalemme acquistò da un vasaio con le 30 monete d’argento prezzo del tradimento [...] di Giuda, che questi prima di impiccarsi gettò nel Tempio. La tradizione colloca l’A. sulle pendici settentrionali o occidentali del monte Sion ...
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Dottore ebreo (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), detto anche Sh. il Vecchio. Con Hillēl (v.) nella direzione del sinedrio farisaico, fu tra le massime autorità spirituali della sua epoca, distinguendosi da Hillēl [...] per un atteggiamento generalmente più rigorista e dando inizio a una scuola diversa ...
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GIUSEPPE d'Arimatea
Leone Tondelli
Procurò sepoltura a Gesù Cristo nella sua tomba. Nativo d'Arimatea, viene descritto nei Vangeli come uomo distinto e facoltoso e membro del sinedrio. "Attendeva il [...] " (Marco, XV, 43). Nel linguaggio dei Vangeli la frase significa una fede in Gesù Cristo: di fatti G. non partecipò col sinedrio alla sua condanna, pur non osando ancora dichiarare la sua adesione a Gesù per timore dei Giudei. Fu lui che "osò" (Marco ...
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EUPHORBOS (Εὔϕορβος)
G. A. Mansuelli
Architetto greco della metà del IV sec. a. C. Da un'iscrizione di Delfi del 341-40 risulta pagato come architetto del Sinedrio delle riunioni amfizioniche, del tempio [...] di Demetra e dei χύτροι, bagni naturali adattati a bagni termali (cfr. Herod., vii, 176).
Bibl.: E. Bourguet, in Bull. Corr. Hell., XXVI, 1902, p. 8, r. 53; Fabricius, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1174, s. ...
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concilio
Andrea Mariani
. Il sostantivo, che appare quattro volte nella Commedia, è usato in senso proprio solo in If XXIII 122, ove il concilio / che fu per li Giudei mala sementa, è " il Sinedrio, [...] la più alta assemblea ebraica per amministrare la giustizia e decidere sui problemi religiosi " (Fallani); esso causò la distruzione di Gerusalemme e la diaspora degli Ebrei in quanto, condannando Gesù ...
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sinedrio
sinèdrio s. m. [dal lat. tardo synedrium, gr. συνέδριον (genericam. «consesso, assemblea»), comp. di σύν «con, insieme» e ἕδρα «seggio»]. – 1. Presso gli antichi Greci, la riunione dei rappresentanti di leghe sacrali o politiche nazionali...