Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] in carica dei c. fu fissata, a partire dal 153 a.C., al 1° gennaio. Insegne dei c. erano la toga pretesta, la sellacurule, i 12 littori con i fasci. Il potere dei c., quali eredi del potere monarchico, fu unitario e totalitario, salvo le limitazioni ...
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Frazione del Comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto (fino al 1888 Colonna).
L’antica V. (gr. Οὐετουλώνιον, lat. Vetulonion o Vetulonia, etrusco Vetluna o Vatluna o Vetalu) fu una [...] la tradizione avrebbero avuto origine le insegne delle magistrature etrusche, poi adottate dai Romani: littori, fasci, sellacurule, toga pretesta. Cresciuta in relazione all’industria metallurgica connessa alle vicine miniere di ferro, la città ...
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Nell’antica Roma, potere assoluto di governo, originariamente illimitato, riconosciuto in età repubblicana, in campo sia militare sia civile, ad alcuni tra i magistrati di volta in volta eletti (consoli, [...] . Chi deteneva l’i. disponeva di un apparato personale destinato a divenire il simbolo stesso dell’autorità pubblica: sedeva sulla sellacurule, era seguito dai littori e portava con sé i fasci, contenenti le verghe con in mezzo una scure, con cui ...
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In Roma antica, sacerdote addetto a una particolare divinità, della quale prendeva il nome. I f. di gran lunga più importanti, detti maiores, erano i ministri del culto di Giove, Marte e Quirino, e prendevano [...] onorato era il flamen Dialis, considerato una sorta di immagine vivente del dio: gli spettavano la toga pretesta, la sellacurule e un seggio nel senato; doveva astenersi da qualunque vincolo profano, di carattere soprattutto militare, e non poteva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] dotato di baldacchino di coronamento, ben esemplificato dal trono di maestà della statua di Conques.
È strutturato come una sellacurule romana, in bronzo dorato, il “trono di Dagoberto”, risalente all’VIII-IX secolo ma con integrazioni successive ...
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SEDILI
Luigia Maria TOSI
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. Formano oggetto di questa voce tutte le forme di sedili in genere (sgabello, sedia, poltrona, seggio, scanno). Ad alcune forme particolari di sedili è stata dedicata una [...] (v. cattedra) o con spalliera e braccioli (v. trono).
Di sellae v'erano varî tipi; i più nobili erano la sellacurule (v. curule) e la castrense. Questa era un sedile da campo con gambe pieghevoli a tenaglia, che si poteva a beneplacito aprire e ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] , di cui resta purtroppo solo un minuscolo lacerto, e con l'evidenziazione degli emblemi della sua funzione (sellacurule e fasci) (12).
Una più precisa suggestione classicistica emerge invece nell'utilizzo del meandro con funzione partizionale ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] ; da una figura femminile seduta con lituo nella destra e scettro nella sinistra; da una figura velata e togata seduta sulla sellacurule con un volumen nella destra e la sinistra appoggiata allo scettro; da Zeus seduto, recante in mano la patera; da ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] pietre tombali, soprattutto stele, accanto alle quali però anche una pietra in rilievo senza incisione con la figura della sellacurule dalla tomba di un duumvir i. d. e altri oggetti. Il museo cittadino nell'ex chiostro domenicano contiene, oltre ...
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HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] Héron de Villefosse, in Mon. Piot, v, 1899, pp. 31, 134 e ss., tav. xxxii, 1-2. Presso Augusto assiso in sellacurule, Venere Genitrice, H. e Virtus; H., coperto sulla spalla e nella parte inferiore del corpo dal pallio, regge una patera nella destra ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto talvolta, per maggiore precisione, s. equestre),...
curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...