Sefarditi Gli Ebrei residenti nella Penisola Iberica sino alla fine del 15° sec., gli esuli da quella regione (insediatisi in molti paesi del bacino mediterraneo e altrove) e i loro discendenti. Rappresentano [...] uno dei due gruppi principali in cui è diviso l’ebraismo (l’altro è quello ashkenazita; ➔ Ashkenaz), distinto per tradizioni liturgiche e rituali, usi e lingua (è ancora parlato in molte comunità lo spagnolo ...
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Famiglia ebraica di origine sefardita, a Roma nel sec. 16º, quindi a Monte San Savino e a Livorno. Alfredo Sabato (Livorno 1880 - ivi 1963) è stato direttore del collegio rabbinico, rabbino capo di Livorno [...] e autore di numerosi saggi sulla storia dell'insediamento ebraico livornese. Il figlio Elio (Livorno 1915 - Roma 2015) è stato rabbino capo di Ancona dal 1940, quindi di Venezia dal 1946; dal 1951 è stato ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] Tolosa nel 1660, due anni dopo decise di professare pubblicamente la sua fede e si congiunse con la comunità sefardita di Amsterdam. In questa città O. proseguì nella pratica medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ...
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mizrahim
(ebr. «orientali») Denominazione degli ebrei discendenti dalle comunità mediorientali, caucasiche e centro-asiatiche, di rito prevalentemente sefardita, molti dei quali si sono stabiliti in [...] la vittoria nella prima guerra arabo-israeliana. L’integrazione dei m. nella società israeliana, non priva di problemi, ha influito in modo sensibile sull’equilibrio sociologico e politico creato dalla precedente immigrazione ashkenazita e sefardita. ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] le lingue romanze era stato certo favorito dall’ambiente familiare, in cui accanto all’ispano-giudaico tradizionalmente parlato dai sefarditi si parlava il veneziano, retaggio della presenza della Serenissima a Spalato fino al 1797, e dagli studi di ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] dalla criminalità di Napoli, che in quegli anni – come racconterà il figlio – ha agganciato «con lucida mentalità imprenditoriale» i traffici internazionali e iniziato un’aspra lotta per il predominio. ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] Sottopera, cattolica.
La famiglia, che apparteneva alla buona borghesia, avviò Giacomo, educato nella fede della madre, agli studi musicali nel locale conservatorio, dove ebbe per maestra di canto Amelia ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] ramo marsigliese.
Alla nascita del M., quarto figlio dopo Giuseppe Emanuele, Margherita e Umberto, l’impresa del padre, costituita da un insieme di società agricole e minerarie in Sardegna, era in fallimento; ...
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SAPORTA, Raimundo
Luca Valdiserri
Francia. Parigi, 16 dicembre 1926-Madrid, 2 febbraio 1997
Fu anche grazie a lui, ebreo sefardita fuggito dalla Francia nel 1941 per sottrarsi ai nazisti, che il Real [...] Madrid assurse ai suoi straordinari livelli. Presidente della sezione basket e potentissimo tesoriere della polisportiva del Real, insieme a Santiago Bernabéu, presidente della sezione calcio dal 1943 ...
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Ovadia, Moni
Ovàdia, Moni (propr. Salomone). – Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plovdiv 1946), di famiglia ebraico-sefardita. Laureatosi in scienze politiche a Milano, a partire [...] dal 1972 si è dedicato sempre più all’attività di cantante e musicista incentrando prima la sua ricerca sulla musica tradizionale per poi sviluppare, dal 1978, una forma di teatro concerto di cui compone ...
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sefardita
agg. e s. m. e f. [dall’ebr. sĕfāraddī′, pl. sĕfāraddī′m, der. di Sĕfārad «Spagna»] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli ebrei residenti nella penisola iberica fino alle espulsioni del sec. 15°, e i loro discendenti fino a...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...