sarabanda Danza e aria di danza, forse di origine araba, che si diffuse, attraverso la Spagna in tutta Europa, tra 16° e 17° secolo. Il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito [...] assunse un carattere più sostenuto fino a divenire grave e lento, e con questo carattere entrò, alla fine del 17° sec., a far parte della suite e in genere di composizioni strumentali in più tempi (per ...
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Danza francese del 16°-18° sec., in ritmo prima binario, poi ternario, e movimento allegro, di carattere leggero. Compare, idealizzata, nella musica d’opera e di suite, qui di solito come intermezzo tra [...] la sarabanda e la giga. Esempi si hanno in A. Campra, A.-C. Destouches, J.K.F. Fischer, J.S. Bach ecc. ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] Musica. In programma musiche di Corelli (Sarabanda, Giga e Badinerie, trascrizioni dalle Sonate per violino e basso continuo op. V nn. 7, 9 e 11), il Quartetto di Debussy, il Concertino di Stravinskij, il Quartetto op. 59 n. 1 di Beethoven; fuori ...
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PASSEPIED
. Danza diffusasi dal tardo sec. XVI in poi specialmente in Francia, dove divenne aulica al tempo di Luigi XIV, e, verso il sec. XVIII, in Inghilterra. Ritmo prima binario, poi ternario (3/4, [...] , carattere leggiero. La forma musicale entrò nella Partita, nel Balletto, nella Suite ecc., posta di solito quale intermezzo tra Sarabanda e Giga, non come pezzo d'obbligo. Esempî presso A. Campra (L'Europe galante), A. C. Destouches (Issé), J ...
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Cantautore e musicista italiano (n. Roma 1957). Dopo la vittoria al Festival di Castrocaro (1979) e la pubblicazione di alcuni 45 giri, ha conquistato pubblico e critica tra gli anni Ottanta e Novanta, [...] di Sanremo. Da sempre fedele al pop d’autore, da solista ha inciso più di dieci album (tra i quali si ricordano Sarabanda del 1982, L’elefante e la farfalla del 1996 e Liberosentire del 2003). A cinque anni dall’uscita del disco L’alfabeto degli ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] , Inghilterra. Pur essendo un genere molto flessibile, nella sua struttura base comprendeva quattro danze (allemanda, corrente, sarabanda e giga), cui potevano aggiungersi altri movimenti come un preludio (oppure un’ouverture, una toccata), una ...
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santorata
s. f. (iron.) Sceneggiata alla Michele Santoro, giornalista, conduttore e autore televisivo.
• Perfino opinionisti avveduti nell’area centrodestra hanno detto: mettiamo anche un Santoro di [...] che sia più produttivo nonché più divertente una santorata ogni tanto, in cui tutti trovano spazio per una piccola sarabanda che poi passa. (Antonio Dipollina, Repubblica, 17 aprile 2009, p. 1, Prima pagina) • [tit.] [Vittorio] Feltri risponde alle ...
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TANGO
Gastone ROSSI-DORIA
. La danza oggi diffusa in società sotto questo nome è stata dapprima - in aspetti coreici assai più rudi e volgari - popolare nel Messico, nelle Antille e nell'Argentina. [...] volge alle genti negre delle Antille; non è mancata, d'altra parte, l'ipotesi d'una derivazione dal tipo originario della sarabanda. In Europa però si ricevette questa danza dall'Argentina, e non la si introdusse in società se non quando, accolta e ...
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GAVOTTA (dal fr. gavotte, propriamente danza dei Gavots, cioè degli abitanti del territotio di Gap nel Delfinato)
Guido Pannain
Danza francese, in ritmo pari. Era una danza grave; venuta a far parte [...] diffondersi dopo la prima metà del sec. XVII e venne subito introdotta nella Suite, specialmente nella nuova forma di Allemanda, Corrente, Sarabanda e Giga, affermatasi con J. J. Froberger, e vi si pose tra le due ultime danze. Come tutte le antiche ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] inserite dal C. nelle sue raccolte una forte preferenza per quelle tradizionalmente associate al suo strumento: ciaccona, passacaglia, follia, sarabanda.
Bibl.: J. B. de La Borde, Essai sur la musique ancienne et moderne, III, Paris 1780, pp. 503 s ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi che costituiscono un insieme omogeneo...