Denominazione («auto-edizione») usata per indicare la diffusione, nell’URSS, di opere letterarie o saggistiche al di fuori dell’editoria ufficiale. Tale pratica, fiorita a partire dai tardi anni 1960, [...] di epoche precedenti ‘dimenticati’ dalla cultura ufficiale ecc. Spesso attraverso il s. venivano diffuse opere di scrittori sovietici già pubblicate all’estero; allo stesso modo, editori occidentali potevano pubblicare testi già diffusi nel samizdat. ...
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Scrittore russo (Belebej, Rep. dei Baschiri, 1942 - Cambridge 2019). Esordì con racconti pubblicati in samizdat. Dal 1963 al 1971 si batté in difesa di vari esponenti del dissenso, redigendo un libro bianco, [...] tradotto in italiano col titolo Una nuova malattia mentale in URSS: l'opposizione (1972), e riportando alcune condanne. Condannato l'ultima volta, nel 1971, a dodici anni di detenzione, fu scambiato nel ...
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Krivulin, Viktor. - Poeta russo (Kadievka 1944 – San Pietroburgo 2001). Tra gli autori di spicco e più carismatici della letteratura russa della seconda metà del Novecento, ha pubblicato le sue poesie [...] in samizdat ed è stato emblema del passaggio tra la vecchia Unione sovietica e la moderna Russia. Le sue opere si ispirano soprattutto alla città di San Pietroburgo e alla sua storia controversa, alimentandosi dell’underground culturale che la ...
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Scrittore e giornalista ceco (Brumov, Moravia Merid., 1926 - Praga 2015). Si segnalò col romanzo Sekyra ("La scure", 1967), di notevole plasticità linguistica. Partecipò attivamente alla Primavera di Praga; [...] ), romanzo percorso da venature ironiche. Dopo il successo di Český snář ("Il libro dei sogni boemo", 1981, in samizdat), ambientato nel chiuso mondo della dissidenza, ha pubblicato il polemico Jak se dělá chlapec ("Come si fa un ragazzo", 1993 ...
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Erofeev, Viktor Vladimirovič. – Scrittore russo (n. Mosca 1947). Figlio di diplomatico sovietico, trascorse parte della propria infanzia a Parigi. Formatosi in letteratura all’Università statale di Mosca [...] (MGU), nel 1979 venne espulso dall’Unione degli scrittori sovietici per aver partecipato alla pubblicazione del samizdat «Metropol». Fino al 1988 i suoi scritti non sono stati pubblicati in URSS. In Italia sono stati pubblicati La bella di Mosca ( ...
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Stratanovskij, Sergej
Stratanovskij, Sergej. – Poeta russo (n. Leningrado, oggi San Pietroburgo, 1944). Studia letteratura francese e russa presso l’università della città natale, nella quale prende [...] a frequentare gli ambienti culturali e, a partire dal 1968, a scrivere versi che pubblica esclusivamente sulle riviste samizdat leningradesi e poi in Francia; nel 1985, seppure in un volume collettivo, alcune poesie appaiono per la prima volta a ...
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Pseudonimo dello scrittore russo G. N. Volosevič (n. Char´kov 1931 - m. 2003). Acquisì notorietà col romanzo breve Bolšaja ruda (1961; trad. it. La grande vena, 1962), cui seguì Tri minuty molčanija (1969; [...] karaul´noj sobaki (trad. it. Il fedele Ruslan. Storia di un cane del lager, 1976), che, circolato anonimo nel samizdat nel 1964, fu definitivamente rielaborato nel 1975. Emigrato in seguito in Germania nel 1983, V. diresse (1984-86) la rivista ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] il rispetto della Costituzione. Il 30 aprile 1968 apparve il primo numero della più importante rivista diffusa in forma di samizdat (che costituì il modello per altre riviste di questo tipo anche fuori dai confini dell'URSS), cioè La cronaca degli ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] ´ba "La strada e il destino"), ma la sua vera statura di scrittore si rivelò quando cominciarono a circolare nel samizdat i Kolymskie rasskazi ("Racconti della Kolyma"), che descrivono con stile scarno e privo di enfasi l'atroce realtà dei campi di ...
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Scrittore russo (n. Krasnojarsk 1946). Ha pubblicato (dal 1962) racconti nei quali ha descritto, con dissacrante ironia e con una lingua ricca di espressioni gergali e di neologismi, gli aspetti più quotidiani [...] aver contribuito all'almanacco Metropol, stampato a New York nel 1979, e al volume collettivo Katalog (1980), circolato nel samizdat, tornò a pubblicare ufficialmente in URSS nel 1986; tra le opere successive si ricordano la raccolta di racconti Ždu ...
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samizdat
〈sam’isdàt〉 s. m., russo [propr. «auto-edizione», comp. di sam «sé stesso, da sé» e izdat, forma accorciata di izdatel′stvo «edizione, casa editrice»]. – Denominazione usata nell’Unione Sovietica nel secondo dopoguerra, spec. dopo...