(o karman) Nella terminologia religiosa e filosofica indiana, il frutto delle azioni compiute da ogni vivente. Esso determina una diversa rinascita nella scala degli esseri, e gioie o dolori durante il corso della vita seguente ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] santāna), che se non è una 'persona' permette almeno di dare un senso alla nozione di responsabilità morale e retribuzionekarmica. La soluzione non piacque ai 'cugini' Sautrāntika, che preferirono invece intendere il continuum come un vero e proprio ...
Leggi Tutto
Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] ipotesi non necessarie. Un Dio da solo non basta infatti a spiegare le disuguaglianze nel mondo, per cui sarebbe necessario comunque postulare anche il meccanismo della retribuzionekarmica (➔ karma): ma allora perché non postulare solo quest’ultimo? ...
Leggi Tutto
materialismo indiano
Insieme di scuole e correnti filosofiche indiane che sostengono tesi in radicale contrasto con le linee guida della filosofia fiorita in India. La loro presenza è attestata già nei [...] sola percezione sensibile determina lo scetticismo del m. i. nei confronti del rapporto di causa ed effetto alla base della retribuzionekarmica (➔ karma) e in generale dell’esistenza di un Dio e di una possibile liberazione. Gli oppositori del m. i ...
Leggi Tutto
guna
guṇa
Termine sanscr. che significa «filo» (all’interno di un tessuto), «qualità». Negli elenchi dei prameya («oggetti conoscibili»), che aprono le trattazioni ontologiche della maggior parte delle [...] detti essere g. solo dell’anima (ātman o puruṣa). Il fatto che dharma e adharma ineriscano all’anima rende possibile la retribuzionekarmica (➔ karma) e in generale spiega come un’azione positiva o negativa già conclusa possa portare a un premio o a ...
Leggi Tutto
Udayana
Autore indiano (11° sec.) appartenente alla tradizione del Nyāya. È considerato tra i principali fautori della convergenza tra Nyāya e Vaiśeṣika e dell’evoluzione graduale che portò dal Nyāya [...] di cinque obiezioni all’esistenza di un dio: (1) non esiste una causa soprannaturale dietro le leggi morali, la retribuzionekarmica e il destino dopo la morte; (2) nozioni relative a realtà ultrasensibili possono essere apprese dal Veda e non è ...
Leggi Tutto
Upanisad
Upaniṣad
Classe di testi parte del Veda e afferenti perciò ciascuno a una delle quattro Saṃhitā (➔ Veda), la cui composizione attraversa vari secoli. Le U. sono anche dette vedānta, termine [...] suo costituire per ognuno la causa di conseguenze future (anche se manca nelle U. una teoria della retribuzionekarmica pienamente sviluppata). Altri fra gli studiosi contemporanei interpretano invece le U. come originate principalmente da correnti ...
Leggi Tutto