In musica, brano eseguito secondo lo stile r., cioè secondo un modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa ma [...] e del discorso. La nascita del r. è strettamente connessa a quella del melodramma e all’estetica seicentesca del ‘recitar cantando’. Nell’opera del Settecento si suole distinguere il r. secco dal r. accompagnato: nel primo la voce è sostenuta ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Memphis 1937). Il suo stile recitativo, caratterizzato da un atteggiamento calmo e dignitoso e contraddistinto da una voce inconfondibilmente calda, lo ha reso probabilmente [...] attore non protagonista per Million Dollar Baby.
Dopo aver esercitato vari mestieri ma mai trascurando i suoi interessi per la recitazione, la danza e la musica, all'inizio degli anni Settanta F. cominciò a lavorare in televisione, da dove poi passò ...
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Attore e regista statunitense (n. San Francisco, California, 1930). Dotato di uno stile recitativo sobrio e intenso, E. ha dimostrato anche notevoli qualità registiche, che lo hanno fatto imporre come [...] uno dei maggiori registi statunitensi. Con Million dollar baby (2004) ha vinto il premio Oscar per la miglior regia e per il miglior film.
Affermatosi come efficace interprete di personaggi duri, violenti ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] della corte di Luigi XIV, imbevuto di sensi francesi e aulici, educato in mezzo a précieux, ad esteti, ad attori, ecc., al recitativo non si presenta da padrone (come aveva fatto E. Monteverdi) ché anzi tutta la sua cura è volta al rilievo dei valori ...
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Nella terminologia musicale, movimento melodico di carattere libero e rispondente a varietà di affetti, più cantante del recitativo ma non delineato nel giro compiuto e idealmente simmetrico dell’aria. [...] Esempi illustri si trovano nelle composizioni vocali di C. Monteverdi e di J.S. Bach ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] una tale usanza si facesse più comune ancora ch'ella non è. Qual calore, e qual vita non viene a ricevere infatti un recitativo, se là dove si esalta la passione sia rinforzato dall'orchestra, se ogni sorta d'arme, per così dire, assalga il cuore ad ...
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Brano vocale di carattere autonomo e di struttura semplice collocato in un’opera o in un oratorio dopo un recitativo. Per analogia, il termine si usa per pezzi di musica strumentale (per es., nel Quartetto [...] op. 130 di L. van Beethoven e nella Serenata per 5 strumenti di A. Casella) ...
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Widmark, Richard
Mauro Gervasini
Attore cinematografico statunitense, nato a Sunrise (Minnesota) il 26 dicembre 1914. Presenza nervosa, fisico asciutto, incline all'understatement recitativo, W. diventò, [...] che interpretò in Kiss of death, era destinato a diventare il prototipo del villain del gangster film. Grazie a una recitazione asciutta ma incisiva, con questo film W. nel 1948 ottenne una nomination all'Oscar come attore non protagonista e vinse ...
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Parte lirica del dramma romano, recitata o cantata a suon di flauto da un unico attore (monodie del dramma greco), e, in senso più lato, anche recitativo in settenari accompagnato dal flauto, contrapposto [...] al diverbium, in senari, non musicato ...
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Lee, Christopher (propr. Carandini Lee, Christopher Frank)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 27 maggio 1922. Grazie a un fisico imponente, al tono recitativo piuttosto [...] misurato ed elegante, a una voce profonda, alla mimica sobria e al volto scarno e magnetico, L. si è imposto a livello internazionale alla fine degli anni Cinquanta, divenendo attore-simbolo ‒ una vera ...
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recitativo
agg. e s. m. [der. di recitare]. – In musica, modo o stile r., e come s. m. recitativo, modo di cantare che, pur intonato su note e accompagnato per lo più dall’orchestra o da uno strumento, non costituisce una melodia in sé conclusa...
recitabile
recitàbile agg. [der. di recitare]. – Che si può recitare: mi sembra una commedia se non eccellente almeno r.; non so se questo dramma è r. davanti a bambini.