radiochirurgia
Forma di radioterapia utilizzata per il trattamento non chirurgico dei tumori. La r. si basa sulla erogazione di una singola dose elevata di energia radiante su bersagli determinati con [...] estrema precisione; viene impiegata per necrotizzare o rallentare la crescita dei tumori, frequentemente dopo la chirurgia tradizionale, e per alcuni tipi di malformazioni vascolari ...
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Qualsiasi metodo diagnostico o terapeutico che si valga delle risorse della radiologia e della chirurgia: rientrano nella r. particolari metodi per la localizzazione e la rimozione dei corpi estranei e, nella terapia oncologica, la combinazione del trattamento chirurgico e irradiante ...
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cyberknife
(cyber-knife), s. m. o f. inv. Sistema robotizzato per interventi di radiochirurgia.
• I robot stanno arrivando in sala operatoria. [...] Una delle «armi» più moderne su cui già possiamo contare [...] è il cyberknife, una sorta di bisturi virtuale, o più correttamente un sistema robotizzato di radiochirurgia utilizzato finora soprattutto per trattare tumori ‒ maligni o benigni ‒ localizzati nel cranio o nella colonna vertebrale, ma anche ...
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robotica chirurgica
Settore della bioingegneria relativo all’applicazione delle metodiche sviluppate per la tecnologia dei robot alla chirurgia, con lo sviluppo di apparati di ausilio o di parziale sostituzione [...] più tradizionali campi di applicazione della r. c. si sono avuti nella microchirurgia, nella chirurgia cerebrale e nella radiochirurgia per interventi su tumori o lesioni cerebrali, ma non mancano applicazioni in altri settori della chirurgia quali l ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] in virtù di questa modalità, un successo terapeutico molto elevato con minore tossicità acuta per i tessuti sani.
Radiochirurgia
Per radiochirurgia s'intende l'irradiazione con un'alta dose di una piccola e ben definita area patologica che viene ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] che potrebbero essere danneggiati anche da un approccio estremamente delicato. In questi casi la radioterapia e la radiochirurgia rafforzano il risultato chirurgico, arrestando o rallentando la crescita tumorale di per sé piuttosto lenta.
Seguono, in ...
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angioma cerebrale
Neoformazione vascolare benigna localizzata all’interno del cervello. Da un punto di vista anatomico si distinguono: l’a. c. cavernoso o cavernoma e l’a. c. venoso. L’a. c. cavernoso [...] e proprio di rimozione, agevole negli a. c. superficiali, difficile in quelli profondi o situati nelle aree critiche del cervello. Un’alternativa terapeutica per gli a. c. di volume ridotto è la radiochirurgia (➔ neuroradiologia interventistica). ...
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Manipolatore riprogrammabile, multiscopo progettato per muovere oggetti, parti, attrezzi, o apparecchiature specializzate attraverso vari movimenti, programmati per l’esecuzione di una varietà di compiti. [...] effettore e programmarne opportunamente i movimenti. In tale contesto, un caso di interesse particolare è quello della radiochirurgia stereotassica, in cui un fascio di radiazioni viene utilizzato per distruggere un tumore cerebrale e il suo percorso ...
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Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] limitato a centri specializzati. Analoga è la situazione di altre applicazioni più recenti delle metodiche radioterapiche come la radiochirurgia stereotassica con acceleratore lineare, la Gamma-knife, tecniche nate per la cura dei tumori cerebrali e ...
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meningioma
Neoplasia derivante dalle cellule meningoteliali dell’aracnoide (sia endocranica sia spinale); per questa caratteristica il tumore intracranico cresce esternamente al tessuto cerebrale. I [...] spesso non risolutivo. Per le lesioni inferiori ai 3 cm e non adiacenti ai nervi ottici, la radiochirurgia stereotassica (➔ stereotassico, apparato) è una valida alternativa all’exeresi chirurgica. La chemioterapia nelle forme aggressive non dimostra ...
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radiochirurgia
radiochirurgìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e chirurgia]. – Qualsiasi metodo diagnostico o terapeutico che si valga delle risorse della radiologia e della chirurgia: rientrano nella radiochirurgia particolari metodi...
cyberbisturi
s. m. inv. Apparecchiatura usata per eseguire interventi di chirurgia non invasiva mediante radiazioni. ◆ Un chirurgo, Jerry Johnson, ha eseguito una laparoscopia a distanza su un paziente adagiato nella sala operatoria della...