tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento [...] (epitrofia) del corpo legnoso prendono la forma di lamine, che possono raggiungere l’altezza di 1 m; servono ad aumentare la stabilità dei grossi alberi ...
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Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze [...] o l’assenza di discriminazione, Mullainathan ha pensato di studiare il ruolo dei cognomi – del loro suono e della loro radice o desinenza – nel determinare le scelte dei responsabili delle risorse umane.
A partire da una semplice domanda che possiamo ...
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Processo di formazione delle radici di una pianta. Principio rizogeno (o rizocalina) Ormone vegetale elaborato dalle foglie e trasportato nel fusto in direzione basipeta; stimola la formazione delle radici, [...] esercitano azione rizogena. Zona rizogena Nella stele dei fusti il complesso di cellule pericicliche capaci di originare radici. Rizomania Produzione anomala di numerose, sottili radici affastellate, come si ha talora in seguito all’infezione delle ...
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In agraria, asportazione delle radici (barbe) superficiali della vite e degli alberi da frutto; è importante particolarmente nelle giovani viti innestate su ceppo americano, quando il piano d’innesto è [...] interrato, per modo che la marza origina radici che tendono a produrne l’affrancamento (➔). ...
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Il complesso delle radici spinali corrispondenti ai quattro ultimi segmenti lombari e a quelli sacrali e coccigei: queste radici, dovendo attraversare la teca rachidea al di sotto dell’estremo inferiore [...] del midollo spinale, assumono una disposizione a ciuffo, che per il suo aspetto generale è stata paragonata alla coda di un cavallo.
La sua patologia è soprattutto di tipo compressivo, per ernie discali ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo essiccazione con soda, l’a. viene estratta con solvente ...
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Glicoside isolato dalle radici di Ononis spinosa; si presenta come polvere bianca, cristallina, poco solubile in acqua, con azione diuretica e depurativa. ...
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Stele tipica delle radici (e di rari fusti), caratterizzata dalla presenza di una cerchia di fasci semplici, legnosi e cribrosi, alternati. A seconda delle specie di piante, i fasci possono andare da un [...] minimo di 2 legnosi e 2 cribrosi, fino a un numero molto maggiore ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...