A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di vaglia (H. Weil, E. Littré, E. Egger, ecc.); l'Inghilterra a critici autorevoli (P. Elmsley, T. Gaisford, H. A. Munro, R. Jebb) aggiunge uno storico eminente della Grecia, G. Grote. La Danimarca dopo G. Zoëga, anima di ricercatore e di artista, in ...
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Scrittore inglese, morto a Guildford, Surrey, il 16 luglio 1953. Negli ultimi vent'anni aveva pubblicato altre opere di notevole importanza, quali History of England (4 voll., New York 1925-32) e The crisis [...] of civilization (New York 1937).
Bibl.: E. e R. Jebb, Testimony to Hilaire Belloc, Londra 1956; J.B. Morton, Hilaire Belloc, a Memoir, Londra 1955; R. Speaight, The life of Hilaire Belloc, New York 1957. ...
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JEBB, Sir Richard Claverhouse
Angelo TACCONE
Nato a Dundee il 27 agosto 1841, morto a Cambridge il 9 dicembre 1905, fu uno dei più rappresentativi classicisti inglesi nella seconda metà del secolo scorso. [...] in Classical Review, 1906, p. 71 segg.; A. W. Verrall, in Biographisches Jahrbuch, 1906, pp. 76-79; Caroline Lady Jebb, Life and Letters of Sir R. C., Cambridge 1907; J. E. Sandys, A history of classical Scholarship, III, Cambridge 1908, p. 413 segg. ...
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Sino a una trentina d'anni fa, di questo poeta, che pure ebbe fama presso gli antichi, non possedevamo che pochi frammenti. Ma nel 1896, furono scoperti in Egitto, in due rotoli di papiro del sec. I o [...] Londra 1897. - Altre edizioni: V. Festa, Firenze 1898 e 1916; F. Blass, Lipsia 1898; H. Jurenka, Vienna 1898; R. C. Jebb, Cambridge 1905; A. Taccone, Torino 1906. Alcuni framm. più recentemente scoperti presso Diehl, Suppl. Lyricum, 3a edizione, Bonn ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] P. Cauer, Grundfragen d. Homerkrit., Lipsia 1909; Munro, nell'App. all'ed. di Odyss., II, Oxford 1901, p. 439 segg.; R. C. Jebb, Homer, Boston 1888, p. 92 segg.; Cohn, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, p. 867 seg. Sui segni critici dell'editore ...
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Filologo inglese. Nacque a Oulton nel Yorkshire, nel 1662; nel 1700 fu nominato Master del Trinity College, nel quale ufficio rimase fino alla morte (1742).
Nella ricca biblioteca di E. Stillingfleet, [...] latina, insieme con la Epistola ad Millium, in R. Bentleii Opuscula Philologica, Lipsia 1871; le lettere in The Correspondence of R. B., ed. da C. Wordsworth nel 1842.
Bibl.: R. C. Jebb, in Dictionary of National Biography, II; id., Bentley ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophŏcles)
Gennaro Perrotta
Poeta tragico ateniese. Figlio di Sofillo, nacque probabilmente nella seconda metà del 497 ad Atene; apparteneva alla tribù Egeide, al demo di Colono. La [...] naturalmente, quella dei Fragmenta tragicorum di A. Nauck): A. C. Pearson, Cambridge 1917. Ed. commentate (complete): R. C. Jebb, Cambridge 1885I896; (parziali): E. Bruhn, L. Radermacher. Trad. italiane (complete): F. Bellotti, E. Romagnoli, in versi ...
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ISEO (Ισαῖος, Isaeus)
Manara Valgimigli
Oratore ateniese. Le testimonianze antiche non sono concordi s'egli fosse realmente di Atene o se di Calcide in Eubea. Certo, visse in Atene tutta la sua vita: [...]
Bibl.: Oltre alle opere generali di F. Blass (Die attische Beredsamkeit, parte 2ª, 2ª ed., Lipsia 1892, pp. 486-577) e di R. C. Jebb (The Attic orators, II, 2ª ed., Londra 1893, p. 262 segg.) v.: L. Moy, Études sur les plaidoyers d'Isée, Parigi 1876 ...
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