botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] comprende circa 450 specie, di cui alcune oltremodo polimorfe anche a causa di frequenti processi di ibridazione. Tra le querce più note, comuni anche in Italia, sono da citare: leccio, sughera, rovere, farnia. Molte q. forniscono ottimo legname o ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] della Garisenda ("Non mi poriano già mai fare ammenda"), oggi di comune attribuzione dantesca (Rime, LI), che egli trascrisse sul suo registro dei Memoriali, anonimo e in fonerica emiliana, in calce ad ...
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ghianda
ghianda [Der. del lat. glans glandis, il frutto delle querce] [ELT] Per una certa analogia di forma con il frutto, denomin. di tubi elettronici di piccole dimensioni e "tutta ampolla", cioè senza [...] zoccolo e con i reofori attraversanti l'ampolla disposti in modo da impegnarsi direttamente in un apposito portatubo; tali caratteristiche favoriscono l'uso ad altissime frequenze ...
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Fisico, sismologo e storico della scienza (Bologna 1826 - Firenze 1905). Barnabita, docente (1867-1905) nel Collegio alle Querce di Firenze. Direttore dal 1895 al 1898 della Specola vaticana, fu dal 1895 [...] presidente dell'Accademia pontificia dei Nuovi Lincei. Il suo nome è legato ai primi sviluppi della sismologia. Suoi sono pure brevi studî di carattere storico sulla bussola, sul barometro, sulla declinazione ...
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Letterato e pedagogista italiano (Piancastagnaio 1875 - Firenze 1942), barnabita. Dal 1898 prof. di latino e greco nel collegio alla Querce di Firenze, di cui fu rettore (1919-28); studioso di testi cristiani [...] e classici e autore di opere pedagogiche e religiose ...
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Non mi poriano già mai fare ammenda
Marco Pecoraro
. Sonetto (Rime LI) adespoto nel Memoriale bolognese del notaio trecentesco Enrichetto delle Querce, da cui fu trascritto primieramente nel 1869 da [...] 'università di Bologna (c. 1r).
Edito per la prima volta nel 1874 da Angelo Gualandi, che lo attribuì a Enrichetto delle Querce, fu ristampato l'anno dopo dal Gozzadini, e nel 1876 dal Carducci (che già l'aveva comunicato nel 1872 alla Deputazione di ...
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Comune della prov. di Agrigento (123,6 km2 con 4195 ab. nel 2007). Si sviluppò intorno al castello arabo Qal ‛at al-ballūt («Castello delle querce»), eretto dopo l’invasione dell’isola in prossimità dell’antica [...] Tricalache, di cui restano tracce.
Occupata forse dal conte Ruggero nel 1090, il castello fu riedificato dai re normanni. Nel 1336 il territorio di C., che costituiva una contea, fu dato a Raimondo Peralta, ...
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ABBEY Abbazia scozzese, di cui rimangono importanti rovine, situata in mezzo a fitti boschi di querce, su una specie di penisola formata da un meandro del fiume Tweed, presso il villaggio di St. Boswells [...] (contea di Roxburgh), fondata nel 1141 da Ugo di Morville, lord Lauderdale e Conestabile di Scozia e da sua moglie Beatrice di Beauchamp. Vi si stabilirono i monaci Premonstratensi. Distrutta più volte ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querceto
quercéto s. m. [dal lat. quercetum, der. di quercus -us «quercia»]. – Bosco di querce, tratto di terreno piantato a querce (anche querceta). I querceti, che possono essere sempreverdi o decidui, a seconda che siano formati da querce...