Movimento politico promosso dal commediografo e pubblicista G. Giannini attraverso il giornale L’uomo qualunque (1944) e il libro La folla (1946) (➔ Uomo qualunque, L’). ...
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italianologia
s. f. (scherz. iron.) Lo studio dell’italianità, dei caratteri, del costume e della cultura italiani.
• Rotto il tabù del qualunquismo, resi frequentabili pensieri e sensazioni prima bollati [...] come indecenti e rozzi, chi può negare che la stragrande maggioranza degli italiani percepisca ancora oggi l’alternanza democratica dei partiti «neri» e «rossi» esattamente come se la figurava un campione ...
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chiunquismo
s. m. (iron.) Atteggiamento tipico di chi ritiene che chiunque possa svolgere ogni tipo di attività in maniera adeguata.
• Il «chiunquismo» è una malattia anche peggiore del qualunquismo [...] battuta da bar che purtroppo è uscita dai bar per invaderci la vita e devastarcela. (Massimo Gramellini, Stampa, 2 marzo 2013, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal pron. indef. chiunque con l’aggiunta del suffisso -ismo, sul modello di qualunquismo. ...
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qualcunismo
s. m. (iron.) La pretesa di voler essere qualcuno.
• Risalgono a quegli anni parole nuove […] in -ismo, come quel qualcunismo (1993) poi scomparso, (Gian Luigi Beccaria, Stampa, 4 agosto [...] e Brian Ritchie dei Violent Femmes (produsse il precedente Villa inferno), è una galleria di dieci ritratti di qualunquismo «o meglio, di qualcunismo, come direbbe Caparezza». (Fulvio Paloscia, Repubblica, 20 novembre 2009, Firenze, p. XIV) • Il ...
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UOMO QUALUNQUE
. Settimanale satirico politico fondato nel 1944 e diretto dal commediografo e giornalista Guglielmo Giannini (v. in questa App.) che vi criticò violentemente l'operato dei CLN e dei governi [...] 2 giugno 1946 il movimento prese parte alle elezioni con il nome di "Fronte dell'U. Q.". I 36 deputati qualunquisti eletti, guidati dallo stesso Giannini, diedero il loro appoggio al governo De Gasperi, dopo l'abbandono del Tripartito, contribuendo a ...
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deberlusconizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza di Silvio Berlusconi.
• «La dichiarazione grave e pesante di [Romano] Prodi fa riflettere sull’eredità lasciata dal quinquennio berlusconiano e su quanto [...] spiegare che i politici non sono tutti uguali. Se dicono e fanno cose identiche, sono loro a alimentare il qualunquismo. Certo non [Michele] Santoro. E nemmeno [Beppe] Grillo» (Marco Travaglio intervistato da Paolo Conti, Corriere della sera, 11 ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] presentare alle autorità alleate domanda per poterne stampare uno proprio. Il 27 dic. 1944 usciva il primo numero de L'Uomo qualunque. Nell'articolo di fondo, il G. ribadiva il suo disprezzo per gli uomini politici e la politica, da sostituire con la ...
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Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] dichiaratamente da caserma, che modellava un cinema di evasione sulla capacità di rispecchiare, nel bene e nel male, il qualunquismo, la faciloneria, l'ipocrisia, il gallismo di un'Italia indulgente verso i propri vizi. La coppia scrisse per attori ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] in superficie di Signore e signori (1965), o il piatto ritratto dell'Immorale (1967), l'impegno civile sembra naufragato nel qualunquismo di Serafino (1968) e Le castagne sono buone (1970). Il suo ultimo film è Alfredo Alfredo (1972); a M. Monicelli ...
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sfasciatutto
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si propone di distruggere, di mandare in rovina ogni cosa.
• Si parla di una cena, avvenuta a Parigi la sera prima del Consiglio mondiale, tra Bernie Ecclestone, [...] quella di quel gruppo di professori costituzionalisti che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca, dando voce al qualunquismo e a chi auspica il caos politico. (Emanuele Macaluso, Unità, 2 novembre 2013, p. 15, Forum) • [Giorgio] Napolitano se ...
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qualunquismo
s. m. [der. di (Uomo) qualunque (v. oltre)]. – 1. Movimento politico, promosso dal commediografo e pubblicista Guglielmo Giannini (1891-1959) con il giornale L’Uomo qualunque fondato nel 1944 e con il libro La folla del 1946:...
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...