priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] già condannati al Concilio di Saragozza (380), si spostarono in Italia: male accolti da papa Damaso e da s. Ambrogio, poterono far ritorno alle loro sedi per l’appoggio del potere civile. Dopo il colpo ...
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Scrittore ecclesiastico (n. in Aquitania 360 circa - m. Primuliacum 420 circa); dopo la morte della moglie, si ritirò a vita monastica presso Primuliacum (forse l'od. Primillac) seguendo l'esempio di s. [...] Paolino di Nola. È autore di Chronicorum libri duo (dalla creazione al 400 d. C.), importanti per la storia del priscillianesimo in Gallia, di scritti agiografici (Vita Martini; Dialogi), modelli di stile classico (sull'esempio di Sallustio e Tacito ...
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Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] dei trattatelli priscillianisti) e Salviano, che conferirono a P. il presbiterato, consacrandolo poi vescovo di Ávila. Il priscillianesimo si estese pure in Gallia, ma qui l'episcopato reagì violentemente; allora i priscillianisti, già condannati al ...
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Prisciano
Giorgio Brugnoli
. Grammatico latino, nato a Cesarea in Mauritania nella seconda metà del sec. V.
Tenne scuola a Bisanzio durante il regno di Anastasio I Dikoro (491-518) e quindi a Roma dove [...] " una setta ereticale, cui si appose tra le altre la colpa della sodomia ", le fonti antiche sul priscillianesimo e su Priscilliano qualificano sempre in modo esplicito Priscilliano come sadico e pervertito, ma fermamente solo nel campo eterosessuale ...
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PRUDENZIO CLEMENTE, Aurelio (Aurelius Prudentius Clemens)
Alberto Pincherle
Su di lui, chiamato "christianorum Maro et Flaccus" (Bentley), non abbiamo se non le notizie ch'egli stesso ci dà nel Carme [...] , un pensatore originale, anzi, è alquanto in ritardo: dipende molto da S. Ambrogio, le eresie di cui parla - salvo il priscillianesimo, ma poi è dubbio che vi faccia davvero allusione - sono quelle combattute da Tertulliano; non molto profondo è, in ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] o Tommaso (ep. 6, 7, 13), condanna che è stata spiegata con l'esigenza di opporsi alla diffusione in Gallia del priscillianesimo che aveva divulgato i libri apocrifi: si tratta del primo canone biblico attestato a Roma dopo il documento edito dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] dalle invasioni germaniche, membri della aristocrazia gallo-romana. L’area iberica, percorsa dai fremiti ascetici del priscillianesimo, conosce a sua volta movimenti anacoretici al limite della eterodossia contro i quali si pronunciano il concilio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] .
In Spagna il sinodo di Braga svoltosi tra il 560 e il 565 condannò le credenze astrologiche note come priscillianesimo, dal nome di Priscilliano (m. 385), che aveva sintetizzato proprio quelle convinzioni che più preoccupavano Agostino, ossia la ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] en el certamen priscilianista. Causa ecclesiae y iudicium publicum, Zaragoza 1988; da ultimo C. Gabrielli, Legislazione conciliare e priscillianesimo, in Politiche religiose, cit., pp. 319-337.
40 Collectio Avellana 14-37 è la fonte rilevante. Per ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] per ogni dove dalla brutale esecuzione di Priscilliano e dei suoi compagni non spiegherebbe da solo il persistere del priscillianesimo per oltre un secolo nelle regioni settentrionali della Spagna, se in fondo al movimento non si dovesse vedere anche ...
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priscillianesimo
priscillianéṡimo s. m. – Movimento religioso ascetico-gnostico iniziato da Priscilliano, un nobile spagnolo, verso il 370 circa, i cui seguaci affermavano di essere gli eletti della Chiesa, sostenendo che il battesimo doveva...
priscillianista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Priscilliano, relativo a Priscilliano (v. la voce prec.): il movimento priscillianista. Come sost., seguace di Priscilliano o del priscillianesimo.