(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] antichistica, il termine I. è usato anche in un’accezione più ampia, per indicare tutte le popolazioni di origine locale stanziate sul suolo dell’Italia antica prima dell’unificazione operata da Roma (fig.).
In senso più tecnico si chiamarono I., in ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoliitalici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoliitalici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] in cui affiorano alla scrittura) sono sembrate motivo per proiettare nel quadro delle origini dei popoli dell’Italia antica alcuni aspetti culturalmente omogenei e apparentemente unificanti come i riti funerari, considerati espressione di strati ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] nel narrare avvenimenti militari, quando non abbia la guida dell'esperto Polibio, ineguale interesse prova per i popoliitalici che furono soggiogati dai Romani (Sabini, Volsci, Sanniti, Etruschi, ecc.), che pure avevano espresso civiltà e forme ...
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Arma da urto e atta al combattimento corpo a corpo, nota fin dal Paleolitico e occasionalmente usata anche come arma da getto; consta di una lunga asta di legno o di bambù (nelle culture superiori talvolta [...] fosse spezzata. Usavano l. gli antichi Assiri, i Medi e i Babilonesi, gli Egizi, gli Indù, i Cinesi, tutti i popoliitalici. Dall’età cretese-micenea i Greci ebbero lunghe l. generalmente di frassino, con ferro di forma varia, talvolta con barbe e ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] in fig. I, scelti tra i più facili da disegnare e incidere. Questo tipo di n. era usato anche da altri popoliitalici, come gli Osci, gli Umbri, i Sanniti ecc.
I Romani usarono gli stessi simboli degli Etruschi, però capovolti e invertiti perché ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] , fondato sull’analisi comparativa interna delle singole iscrizioni; infine, partendo dall’evidente affinità culturale dei popoli dell’Italia centrale, si cerca d’interpretare le formule etrusche con l’aiuto delle analogie offerte da formule ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] scritto molto vicine a quelle dell'alfabeto etrusco. La s. etrusca, diffusasi largamente in Italia a nord e a sud della Toscana, venne adottata da altri popoliitalici; da s. italiche derivò a sua volta l'alfabeto runico, che era formato da 24 o 33 ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] poiché quella di un palco elevato è una esigenza locale viva e comune a tutti i popoliitalici, a causa dello sviluppo notevole assunto dalla farsa popolare.
Parti del teatro romano. - La cavea, divenuta un esatto semicerchio, e costruita su archi e ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] . IV, 60) e Cicerone, De div., I, 31. Questa pratica del templum augurale era comune ai Romani e agli altri popoliitalici, come è dimostrato dal rituale riferito nelle Tavole iguvine (v. gubbio). E la dottrina relativa era in gran parte di origine ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] (v. laterizî: L'opera laterizia). Non sappiamo come mai i Romani, che praticavano da secoli, come tutti i popoliitalici, il principio di cuocere l'argilla in fornace per ricavarne tegulae e antepagmenta, oltre che statue, rilievi, sarcofagi, abbiano ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...