Organello citoplasmatico delle cellule vegetali; i p. hanno aspetto diverso e a seconda della loro funzione si distinguono in cloroplasti, cromoplasti, leucoplasti, elaioplasti o lipidoplasti. ...
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. Sono i plastidî (v. citologia, X, p. 461 segg.) delle Feoficee (v. XIV, p. 1008) che contengono una sostanza colorata in bruno, la feofilla, o ficofeina. ...
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subcellulare In citologia, si dice dei costituenti cellulari, come i plastidi, il condrioma, il nucleo e, in generale, delle strutture di dimensioni inferiori rispetto a quelle delle cellule. ...
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Movimento del citoplasma che si manifesta con lo spostamento di mitocondri, plastidi, ribosomi; è evidente in certe cellule vegetali (cellule internodali di Nitella, cellule delle foglie di Elodea, cellule [...] che formano i peli staminali nelle tradescanzie ecc.). La c. è accelerata da alcuni fattori (temperatura, sostanze chimiche varie, ferite ecc.) ...
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In botanica, corpiccioli tondeggianti incolori che, in numero variabile, si osservano entro i plastidi di talune alghe (Clorofite, Coniugate ecc.). Risultano di una massa centrale proteica, circondata [...] da uno strato di minuti granuli d’amido, e rappresentano aree del plastidio specializzate per la condensazione dei prodotti della fotosintesi. ...
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endosimbiòsi Teoria secondo la quale la cellula eucariota deriverebbe da una simbiosi, avvenuta nel corso dell'evoluzione, tra piccole cellule procariote provviste di plastidi e una cellula più grande [...] che le avrebbe inglobate per fagocitosi, stabilendo un rapporto di cooperazione. La mutata composizione atmosferica (aumento dell'ossigeno) rese vantaggiosa la presenza dei simbionti, capaci di catturare ...
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Schizofite In alcune vecchie classificazioni, divisione del regno vegetale comprendente le Tallofite più semplici, unicellulari, isolate o in colonie, prive di nucleo differenziato e di plastidi, nonché, [...] di norma, di gamia. Si riproducono per scissione. Presentano anche conidi e propagoli pluricellulari (frammenti delle colonie). Venivano divise in due classi: S. o Cianofite (ora dette Cianobatteri), che ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] rami di queste piante possono essere bianchi, altri verdi, ecc. Le uova che si formano su rami bianchi non trasmetteranno plastidî verdi, e però i germogli albini di tali piante moriranno appena esaurite le riserve nutritizie. D'altra parte, le uova ...
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Gruppo (o divisione) del regno vegetale comprendente Alghe unicellulari, anche dette Bacillarioficee, Bacillariofite, Alghe silicee. Hanno cellule libere o riunite in colonie lineari, semplici o ramificate, [...] o a ventaglio, uninucleate, con plastidi gialli o bruni per l’abbondanza di carotenoidi che accompagnano le clorofille. La membrana, detta frustolo, è costituita da sostanze pectiche fortemente impregnate di silice ed è formata da due valve ...
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In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, [...] vari organelli (mitocondri, plastidi, lisosomi, ribosomi, reticolo endoplasmatico ecc.) e differenziazioni specifiche (miofibrille, neurofibrille, ciglia e flagelli ecc.).
La regione del c. che non contiene alcun organello è detta citosol. Per molto ...
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plastidio
plastìdio s. m. [der. del gr. πλαστός «formato», con suffisso dim.]. – In botanica, corpuscolo cellulare presente nelle cellule vive dei vegetali eucarioti autotrofi e facilmente visibile con il microscopio ottico, che si riproduce...
sterinosoma
sterinosòma s. m. [comp. di sterina e -soma] (pl. -i). – In botanica, nome dato a corpuscoli rotondeggianti costituiti da fitosteroli e osservati nei catafilli dei bulbi del giglio bianco (Lilium candidum), all’origine denominati...