Si dice di quei Mammiferi che, come gli Ursidi e i Primati, Uomo compreso, nel camminare poggiano a terra tutta la pianta del piede. Si contrappongono ai digitigradi, i quali poggiano soltanto le dita (cane, gatto), e agli unguligradi, che poggiano lo zoccolo (Ungulati) ...
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SAUROPODI (dal gr. σαῦρος "lucertola" e πουύς, "piede"; lat. scient. Sauropoda)
Ramiro Fabiani
Sottordine di Rettili estinti, generalmente di dimensioni gigantesche, caratterizzati dal cranio proporzionalmente [...] solito con dentatura adatta a regime erbivoro, collo e coda assai lunghi, arti robusti con estremità di tipo plantigrado e presso a poco egualmente sviluppati gli anteriori e i posteriori. Caratteristico il forte allargamento del canale neurale nella ...
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GRAVIGRADI
Ramiro Fabiani
. Famiglia di Mammiferi estinti dell'ordine degli Sdentati. Di forme goffe e pesanti e talora di dimensioni gigantesche, i Gravigradi avevano cranio tozzo e robusto, dentatura [...] pochi (da 5 a 3) molari cilindrici per fila; arti grossolani e molto sviluppati, specie i posteriori che erano di tipo plantigrado, mentre gli anteriori erano foggiati come organo di presa. Come esempio della famiglia si può può citare il Megatherium ...
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(o suricata) Specie (Suricata suricatta; v. fig.) di Mammiferi Carnivori Viverridi, unica del genere Suricata, della savana dell’Africa meridionale. Di piccole dimensioni (è lungo 35 cm, con oltre 20 [...] striato di nero; arti brevi con palma e pianta nude, ciascuno con 4 dita, fornite di robuste unghie scavatrici; plantigrado. Vive in gruppi sociali molto coesi, dai comportamenti complessi; costruisce tane nel terreno, si alza sulle zampe posteriori ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] , ad afferrare, ad arrampicare, al volo, al nuoto, alla corsa, e a seconda che l’arto sia di tipo plantigrado o digitigrado, quando idoneo alla deambulazione.
Anatomia umana
Nella m. si distingue una porzione superiore, o m. propriamente detta ...
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. Anatomia. - Col nome di astragalo (gr. ἀστράγαλς, che nella lingua omerica significa "vertebra") si indica l'osso del piede accolto sotto il piedestallo tibiale nella forca malleolare, che ne abbraccia [...] stazione eretta e nel cammino le sue strutture sono quindi variamente sollecitate, in ragione dell'atteggiamento plantigrado e digitigrado assunto dal piede nei differenti tempi dell'appoggio.
L'astragalo presenta cospicue alterazioni morfologiche ...
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PODOLOGIA (dal gr. πούς "piede" e λόγος "studio")
Giuseppe Vatti
È la branca della chirurgia veterinaria che si occupa della costituzione anatomica, delle funzioni, delle forme difettose e patologiche [...] quali il Phenacodus primaevus dell'America Settentrionale, animale grande come un cane di media statura ungulato plantigrado con denti da onnivoro, sarebbe la forma ancestrale del cavallo attuale ridottosi monodattilo gradualmente attraverso numerose ...
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Caviglia
Rosadele Cicchetti
Caviglia è il nome con cui nel linguaggio corrente si indica la regione del collo del piede, comprendente l'articolazione tibiotarsica, un'articolazione a cerniera, rinforzata [...] doppia volta plantare, scimpanzé, gorilla e gibboni appoggiano sul terreno solo il lato esterno del piede. L'assetto plantigrado, ovvero la deambulazione che avviene poggiando a terra tutto il piede, dalla caviglia alle dita, può essere considerato ...
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PIEDE (lat. pes; fr. pied; sp. pié; ted. Fuss; ingl. foot)
Riccardo Dalla Vedova
Il piede è nell'uomo il segmento distale dell'arto pelvico con il quale egli poggia al suolo e che si è profondamente [...] sul piede portante tutto il peso del corpo, e il gravame vi si distribuisce diversamente negli atteggiamenti taligrado, plantigrado, e digitigrado che si succedono nei tre tempi dell'appoggio.
Finalmente non va trascurato che nella sollecitazione ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] con il valore di «che cammina, che si muove» per mezzo o in direzione di quanto indicato dal costituente iniziale (plantigrado, retrogrado).
Ha il significato di «osservazione, esame» -scopia, ed è usato in composti di impiego esclusivamente tecnico ...
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plantigrado
plantìgrado agg. [comp. del lat. planta «pianta (del piede)» e di -grado]. – In zoologia, detto di quei mammiferi, come i primati (compreso l’uomo) e gli ursidi, che durante la locomozione sul terreno poggiano a terra tutta la...
semiplantigrado
semiplantìgrado agg. [comp. di semi- e plantigrado]. – In zoologia, detto dei mammiferi in cui l’arto poggia al suolo in parte con le ossa del metapodio e in parte con le falangi (è condizione intermedia fra quella dei plantigradi...