Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] Napoli. Troppo vecchio, incapace di liberarsi delle continue richieste di favori da parte dei suoi monaci, e più di Carlo II (che lo papa angelico" fu canonizzato. n Alla rinuncia al pontificato da parte di Celestino V e agli ingannevoli consigli di ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] il volere di Carlo II d'Angiò, lasciando Napoli per Roma. Qui, in S. Pietro, fu solennemente consacrato e incoronato il 23 gennaio 1295. PietrodaMorrone, l'ex-papa, sperò invano di seppellirsi nuovamente nella solitudine eremitica: la sua libertà ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] che lo costrinsero a ritornare in Italia (1293); si ritirò allora nell'eremo del Chiarino (donde il soprannome di Clareno), presso il solitario PietrodaMorrone.
Eletto questo (5 luglio 1294), col nome di Celestino V, al pontificato, A. ebbe ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; daPietrodaMorrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] V, meritano particolare menzione i due cardinali Tommaso Apruzio e Pietro Romano; i beati Roberto de la Salle (1273-1341), Gian Battista da Lucca (m. 1590), Giovanni Bassand (m. 1445), Pietro Santucci (m. 1641), Teofilo de Angelis (m. 1666); gli ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] . XI, c. 2). La tesi di Filippo il Bello di un Benedetto Caetani intruso fu annientata da C. V con la canonizzazione di PietrodaMorrone (e non Celestino V) del 1311, che esprimeva implicitamente il riconoscimento della validità della sua rinuncia ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Lorenzo in Doliolo (San Severino Marche, Mus. Civ. e Pinacoteca Com.), che la tradizione vuole fosse appartenuta a PietrodaMorrone, poi papa Celestino V.
Bibl.: L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Dalle origini cristiane alla fine del Gotico, Pesaro ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] di indulgenze a quanti elargivano contributi in denaro. Le successive vicende della chiesa furono segnate da un evento straordinario, la solenne incoronazione di PietrodaMorrone eletto papa con il nome di Celestino V, ivi avvenuta il 29 agosto 1294 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] Papae
Il brevissimo pontificato di Celestino V, durato poco più di quattro mesi e conclusosi con la rinuncia di PietrodaMorrone, dette luogo a una crisi di vaste proporzioni all’interno della Chiesa, dal momento che l’elezione dell’eremita ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] di indulgenze a quanti elargivano contributi in denaro. Le successive vicende della chiesa furono segnate da un evento straordinario, la solenne incoronazione di PietrodaMorrone eletto papa con il nome di Celestino V, ivi avvenuta il 29 agosto 1294 ...
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ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] pressioni politiche del sovrano angioino, avrebbero infine indotto i cardinali a trovare un accordo sul nome dell’eremita PietrodaMorrone che prese il nome di Celestino V. Napoleone, impegnato nelle esequie del fratello, non partecipò all’elezione ...
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celestino2
celestino2 s. m. [dal nome del papa Celestino V (1209 o 1210-1296)]. – 1. Religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 nell’eremo della Maiella da Pietro del Morrone (il futuro Celestino V), e definitivamente...
paragone
paragóne s. m. [der. di paragonare]. – 1. Antico nome di una varietà di diaspro nero (oggi detta più spesso pietra di p., e scientificamente lidite) adoperata per saggiare l’oro, per determinarne cioè il titolo: cavasi del medesimo...