Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] e il privilegio del matrimonio per confarreatio.
Negli ultimi tempi dell’Impero Romano d’Occidente il titolo patricius rappresentò l’autorità suprema in ogni ramo dell’amministrazione, richiesto dai generali barbarici, come Odoacre, all’imperatore ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] dell'abazia della Novalesa, che egli avrebbe fondato, si possono notare incongruenze. È strano che A. sia menzionato quale "patricius Romanorum", mentre tale qualifica, specie dal sec. VIII, spetta unicamente agli imperatori: ma è pure strano che l ...
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PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] nel febbraio 1597. Dopo avere studiato a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri il Robortello, pubblicò nel 1553 alcuni opuscoli di argomento morale ed estetico; poi, dopo un soggiorno nel suo paese, stampò ...
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ROMANO
Margherita Elena Pomero
– Le notizie relative alla biografia di Romano, patricius et exarchus Italiae (Gregorii I papae Registrum epistolarum, a cura di P. Edwal - L.M. Hartmann, I, 1891, l. [...] . 19).
Appare verosimile l’ipotesi che, dopo una lunga e brillante carriera militare, sia stato mandato in Italia con il titolo di patricius et exarchus tra la fine del 589 e il 590.
Nominato esarca, giunse appunto tra il 589 e il 590 a Ravenna, dove ...
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SMARAGDO
Margherita Elena Pomero
– Non sono noti data e luogo di nascita del patricius Smaragdo, ufficiale bizantino di origine sicuramente grecofona.
Fu nominato esarca d’Italia una prima volta tra [...] I), sia identificabile con Smaragdo (Bertolini, 1941, p. 228; Guillou - Burgarella, 1998, p. 283, nota 3) o con il patricius Decio, menzionato nello stesso documento (Hartmann, 1889, p. 9; Goubert, 1965, II, 2, p. 77). È, invece, inconfutabile il ...
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Figlio (m. 337) di Costanzo Cloro; fratellastro di Costantino, fu console nel 335 e patricius. Ucciso nel tumulto militare che seguì la morte di Costantino. ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] non mancò di rivolgersi in questa occasione anche alla regina madre e ad una delle principali autorità laiche, il "patricius Galliae" Arechi), sia nella primavera-estate del 601, quando pose addirittura sotto la protezione regia il patrimonio ed il ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] che E. abbia avuto poca autorità nei territori di dominio bizantino dell'Italia meridionale e nel ducato di Roma, dove il "patricius et dux" locale e, soprattutto, il papa acquistarono poteri sempre più ampi.
Fonti e Bibl.: Pauli Diaconi Historia ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] cui si riporta che Paolo fu inviato nella provincia d’Italia verosimilmente da Costantinopoli in opposizione al pontefice.
Il patricius Paolo, infatti, investito dei pieni poteri sia per l’amministrazione civile che per quella militare, giunse nella ...
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INGENUO
Emilio Albertario
. Da alcune testimonianze (Festo, p. 241; Tito Livio, IX, 8, 10) sembrerebbe risultare che nell'antico diritto romano ingenuus fosse sinonimo di patricius o gentilicius. Ad [...] ogni modo la contrapposizione tra ingenuus per indicare colui che nasce libero e libertinus per indicare colui che è liberato dalla schiavitù, non avrebbe avuto senso nell'antico stato patrizio quando ...
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patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...
patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...