Movimento che raggruppa i poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (da cui il nome). Tale scuola era caratterizzata dal rifiuto di ogni atteggiamento sentimentale, da una concezione della poesia come arte pura che aveva come presupposto l'impersonalità, la perfezione tecnica, le qualità pittoriche. Il caposcuola riconosciuto del gruppo ...
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GUIMARÃES, Luiz
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1845, morto a Lisbona nel 1897. Il G. fu uno dei primi brasiliani ad assimilare i criterî estetici del parnassianismo, [...] pur serbando una sensibilità caratteristicamente romantica: tenera e melanconica, amorosa e musicale. La sua predilezione per il sonetto rappresenta una reazione cosciente contro la prolissità degli ultimi ...
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Nato a Parigi il 16 novembre 1855. Candido e generoso poeta, appartenne in giovinezza alla gaia brigata di Jean Richepin e di Raoul Ponchon, la quale, attingendo spunti e motivi dal naturalismo popolare, [...] moveva guerra contro l'imperante parnassianismo e la sua frigida perfezione formale. Il primo libro del B., Les chansons joyeuses (Parigi 1874), risente, nei suoi eccessi naturalisti, di queste intenzioni polemiche, oltre che dell'inesperienza ...
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Scrittore francese, nato a Fabrezan nel 1842, morto nel 1888, fratello del precedente. Coltivò dapprima studî di fisica e di chimica - gli vengono attribuite, fra l'altro, l'invenzione della fotografia [...] si basa il telefono - ma dedicò alla poesia gran parte della sua vita. Fu tra i devoti di Baudelaire: e sta fra il parnassianismo e il simbolismo, anche se a una piana comprensione di Mallarmé non giunse mai. Le poesie di Le Coffret de Santal (1873 ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] , ai quali si aggiunse più tardi Vicente de Carvalho. Ciascuno di loro, oltre alle qualità esteriori che contrassegnarono la scuola parnassiana, ha le proprie doti personali: Alberto de Oliveira è il più pensoso e il più cosmico; Raymundo Corrêa, il ...
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Scrittore brasiliano, nato a Fortaleza (Ceará) nel 1848, morto a Rio de Janeiro nel 1911. Fu romanziere, critico letterario, giurista; ma i numerosi romanzi e le novelle (Miss Kate, Luigina, Il regno incantato, [...] del secolo XX, quando imperavano incontrastati il positivismo in filosofia, il naturalismo nell'arte narrativa e nel teatro, il parnassianismo, e, in seguito, ma meno, il simbolismo, nella poesia. Dei tre, Araripe Junior era il meno dommatico, il ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] , veniva intanto interpretando più ampiamente le aspirazioni delle nuove generazioni che dalla Francia derivarono il naturalismo, il parnassianismo e il simbolismo, in cui però innestarono sentimenti e aspirazioni di colore locale. Si distinsero fra ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] poesia son ribaltate poi, da questa stessa successiva tradizione, le indicazioni più polemiche d’una maniera letteraria, parnassianismo, impressionismo, frammentismo, che in realtà spettano bensì al largo margine retorico d’ogni sua esperienza, come ...
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parnassianismo
(o parnassianéṡimo) s. m. [der. di parnassiano]. – Nome con cui si designa l’esperienza poetica della scuola parnassiana e la corrente letteraria europea che ne deriva nella seconda metà del sec. 19°.
parnassismo
s. m. [der. di Parnasse, nome dato in Francia alla scuola parnassiana]. – Forma poco com. per parnassianismo: sentivamo parlare di romanticismo, parnassismo, di simbolismo, di decadentismo (Soffici).