Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] di quella parte del Corpus iuris civilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il ...
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Teologo anglicano (Banow, Leicestershire, 1638 - Saint-Asaph 1708); si occupò di lingue semitiche, ma è più noto per il Synodikon seu pandectae conciliorum et apostolorum (1672) e per il Codex canonum [...] ecclesiae primitivae (1678); rifiutò il vescovato di Bath e Wells nel 1691 per le sue simpatie giacobite, di cui poi si pentì; ebbe quello di Saint-Asaph nel 1704. Le sue opere (fra cui soprattutto notevoli ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] dopo D. 1, 3, 11 (a f. 24r resta bianco lo spazio destinato ai due brani greci di D. 1, 3, 2).
Le Pandectae originales conservate in B. 1418 son dunque mutile e frammentarie: il Savigny (II, p. 365) ne arguiva che l'opera era stata appena cominciata ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Discepolo di Ulpiano, scrisse dopo la morte di Caracalla, chiudendo l'epoca della giurisprudenza classica. Le sue opere sono elementari manuali per l'insegnamento e per [...] la pratica. Scrisse 12 libri di pandectae, 10 di regulae, 9 di differentiae, 19 di responsa, e una ricca serie di libri singulares e di monografie (De inofficioso testamento, De manumissionibus, De ritu nuptiarum, De poenis, De excusationibus, ecc.). ...
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Medico e botanico (Magonza 1488 - Berna 1534). Certosino e poi, passato alla Riforma, pastore a Steinheim e a Neuenburg, dopo il 1530 professò la medicina a Berna. Fu chiamato da Linneo "padre della botanica" [...] vivae eicones ad naturae imitationem (3 voll., 1530-36). Ma è anche noto per alcune opere di carattere religioso (Pandectae Veteris et Novi Testamenti, 3a ed. 1528; Precationes biblicae sanctorum patrum, ecc., 1528, trad. it. di A. Brucioli, 1534 ...
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Giurista (Orléans 1699 - ivi 1772). Magistrato dal 1720, fu dal 1739 prof. di diritto a Orléans; conoscitore profondo del diritto romano e canonico e delle coutumes. La sua opera maggiore è rappresentata [...] des obligations, 1761; Traité sur différentes matières du droit civil, post., 1781). Meno riuscita l'opera sulle Pandette (Pandectae Iustinianeae in novum ordinem digestae, 1748-52), dove, con scarso senso storico, credette di correggere il disordine ...
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SILVATICO, Matteo
Corinna Bottiglieri
– Nacque a Salerno intorno al 1280, poiché nella sua opera, il Liber pandectarum medicinae, ricorda di aver visto le locuste a Salerno nel 1297 (Mantova, Biblioteca [...] a stampa prima del 1500 furono dieci, cui se ne aggiunsero altre otto sino al 1541; ogni edizione introduce nelle Pandectae nuove auctoritates o integra quelle già presenti, sì che i lemmi numerati arrivarono a superare i settecento. Parti dell’opera ...
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Erudito e naturalista svizzero (Zurigo 1516 - ivi 1565). Mente enciclopedica, coltivò numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. Ben presto famoso per la [...] greci, latini ed ebraici che costituisce il primo tentativo di bibliografia universale. Ad esso seguirono le Pandectae (1548-49), dove l'imponente materiale bibliografico raccolto veniva catalogato per materie. Instancabile viaggiatore, esplorò le ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] ., Fondi minori 675, Varia 80; Ibid., ibid. 1026, S. Lorenzo in Lucina 30 (entrambi i codici contengono notizie ed estratti delle Pandectae biblicae e cenni biografici sul C.); F. A. Zaccaria, Annali letterari d'Italia, III, 2, Modena 1764, pp. 505 s ...
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Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] impartendo lezioni di Istituzioni di diritto civile, quindi insegnò Diritto civile e ancora le Pandette (o Digesta seu Pandectae, della raccolta degli iura di Giustiniano). Inoltre praticò l’insegnamento del Decretum di Graziano e di Diritto canonico ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...