Regione dell’Africa orientale, che si affaccia sul Mar Rosso fra il Golfo di Zula e il Golfo di Tadgioura, priva di limiti ben definiti. Per la massima parte appartiene all’Etiopia. La costa, fiancheggiata [...] saline. In vaste estensioni appare il deserto nelle forme più crude. Poche oasi, alimentate da acque sorgive e sotterranee, hanno palmedadattero coltivate. Principale risorsa è il sale.
Il nome nazionale degli abitanti, in arabo dankal ...
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Città capitale dell’Iran (8.895.947 ab. nel 2017), situata nella sezione settentrionale del paese, a 1173 m s.l.m., su un altopiano del versante meridionale della catena dell’Elburz, che la separa dalla [...] , così, coltivazioni (cereali, alberi da frutta, palmedadattero, ortaggi), prevalentemente destinate al mercato urbano in vari Stati. Infine si discussero le proposte americane sulla struttura da dare alla futura organizzazione delle Nazioni Unite. ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] , saliti a più di 40.000 nell'ultimo periodo aragonese (sec. XV). Da oltre 48.000 nel primo decennio del sec. XVI, quando appaiono i primi le nuove colture introdotte dagli Arabi (palmedadattero, canna da zucchero, indaco, cotone) conferirono a ...
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LISSA (A. T., 24-25-26)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe PAVANELLO
Camillo MANFRONI
È l'isola più esterna dell'arcipelago meridionale dalmata, detta in slavo Vis. Di forma compatta, [...] mediterranea con la tipica macchia (Pinus halepensis, carrubo, palmedadattero, ecc.). L'area boschiva supera il 50% della 'ultimo sul ponte di comando e perì tra i flutti (è da escludersi che si uccidesse con un colpo di pistola). La Palestro uscì ...
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Regione della penisola arabica affacciantesi sul Mar Rosso e compresa all'incirca fra i 17° ed i 21° di latitudine N., i 40° ed i 45° di long. E. da Greenwich. Confina a N. col Ḥigiāz; a S. col Yemen; [...] è possibile l'agricoltura, con produzione di cereali e di frutta. Nel versante interno predomina la steppa con oasi di palmedadattero dove si raccoglie l'acqua e anche con vere e proprie colture dove riesce possibile l'irrigazione. La principale ...
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SĪWA (o Siua; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Francesco BEGUINOT
Oasi del Deserto Libico, in territorio egiziano non lungi dal confine della Libia italiana, alla quale geograficamente apparterrebbe; [...] delle più fertili, ricca di laghetti e sorgenti in parte salmastre o calde, e contiene parecchie migliaia di palmedadattero associate alle solite colture delle oasi sahariane: olivo, vite, melograno, orzo, cipolle, medica, ecc. I villaggi sono 5 ...
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Città dell'Eritrea, posta sulla baia omonima, a 140 lat. N. e 42°45′ long. E. Greenwich, e capoluogo del commissariato dello stesso nome. Si vuole che questo alluda all'antico regno dei Sabei, che avrebbe [...] , dogana), e per abitazione di privati: ha ufficio postale e stazione radiotelegrafica. L'allieta un vivace boschetto di palmedadattero che vi prosperano assai bene. Assab sorge all'estremo nord (Ras Lumah) di una vasta baia ellittica, che le ...
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' Detta anche ar-Rub‛al-Khālī (arabo "il quarto vuoto [dell'Arabia]") o Deserto Meridionale: vastissima regione desertica con carattere di altipiano poco elevato (500-700 m. s. m.) occupante la parte interna [...] della ad-Dahnā' ha qualche tratto parzialmente abitabile, come il Wādī Yabrīn, dove pare esistano piccole colture di palmedadattero e qualche minuscolo centro, insidiato dalla malaria; la parte orientale invece è paese caldo e aridissimo, coperto ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] e il legname tradizionalmente proveniva dal Levante; localmente si potevano trovare tamerici, acacie e sicomori, oltre alle canne e alle palmedadattero (di cui oltre ai frutti e alle foglie si usava anche il tronco).
Storia
La storia dell'Egitto ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] di acqua perenne in abbondanza, che permise la creazione di un paesaggio artificiale di oasi le cui palmedadattero, culture e molini sono evocati da al-Bakri. Così, T. partecipò al duplice processo di accaparramento avviato in quel periodo dai ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...