Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] da attribuire paleograficamente, anche in riguardo alla notazione neumatica, al sec. XI; latinamente travestita, ma con ritornello quasi per intero volgare, forse provenzale; dove già si presenta la formula l'alba par, che torna di solito nelle note ...
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erbata
Enrico Malato
‛ Hapax ' dantesco; del sostantivo non si conosce altra testimonianza nell'italiano antico che quella recata da D. in Cv IV XXII 5 questo naturale appetito, che de la divina grazia [...] rarità della parola spiega la corruzione che ha subito colpito questo passo dantesco in molti codici, che recano erbetta (paleograficamente, del resto, nella scrittura del XIV secolo era facile l'equivoco tra ‛ erbata ' ed ‛ erbecta '), e anche erba ...
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P
Guido Calogero
- Quattordicesima lettera dell'alfabeto italiano e quindicesima di quello latino; nell'alfabeto greco occupa il sedicesimo posto. Come lettera fenicia, aveva la forma di un uncino con [...] imperiale il semicerchio superiore si salda interamente alla gamba, assumendo definitivamente la forma conservata nei nostri caratteri di stampa.
Paleograficamente, si può dire che la p non ha storia; la sua forma si è tramandata dai tempi più ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] Biblioteca del Seminario patavino, una edizione delle cosiddette Sententiae Varronis (Patavii 1843) che, pur non impeccabile paleograficamente, suscitò in Germania un vasto interesse e aprì un vivace dibattito sull'autenticità della silloge; a essa ...
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XOANON (ξόανον)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Si indicano con questo termine le statue primitive, di arte greca, con testa e braccia espresse plasticamente, ma col corpo cilindrico in forma di colonnetta [...] forma primitiva possiamo considerare la statua di Artemide dedicata da Nicandra (v. artemide, IV, p. 669, fig. 3), datata paleograficamente alla fine del sec. VII, e forme di xoana presentano una quarantina fra le terrecotte votive cretesi di Lató ...
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Antigone (Antigonè)
Antonio Martina
Ben noto personaggio della mitologia classica, figlia di Edipo e di Giocasta, e sorella di Ismene, Eteocle e Polinice. Accompagnò l'infelice padre, esule e mendico, [...] ] 170) la figlia di Nereo, Teti, al posto di la figlia di Tiresia, e Teti (nonostante sia difficile spiegare paleograficamente il passaggio da Tiresia a Nereo), è possibile pensare che Virgilio abbia ricordato con si veggion e Védeisi i personaggi ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] , che morì di 74 anni in Bitinia o in Beozia.
Una delle più antiche testimonianze è quella tramandataci in forma paleograficamente scorrettissima dal Canone del Muratori (v.), della fine del sec. II: Lucas iste medicus post acensum (ascensum) xpi cum ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] ci indica anche il valore dei codici, e del figlio Piero, il cui catalogo del 1456 porta i dati paleografici (lettera moderna, antiqua, bastarda) e della rilegatura; essa fu considerevolmente ampliata con intenti umanistici da Lorenzo il Magnifico ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Verucchio
Giulia Rocco
Verucchio
L’insediamento di V. è situato su un pianoro alla sommità di un colle dalle pareti scoscese, sul corso del Marecchia, a circa 15 [...] dalle necropoli e un’iscrizione dall’abitato indicano l’utilizzo, a partire dal VII sec. a.C., della scrittura, paleograficamente simile a quella di Bologna.
Le necropoli sono situate ai piedi del colle (necropoli sotto la rocca, sepolcreti Le Pegge ...
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Troiani
Antonio Martina
La gloria di costituire l'Impero universale di Roma era riservata ai discendenti dei T. superstiti che, dopo la lunga guerra in cui la loro virtù aveva dovuto soccombere dinanzi [...] ex ipsa troyana radice. Nonostante la tradizione (aliis), difesa dal Ricci, è da preferire la congettura diis, paleograficamente ineccepibile, del Witte, accolta dal Bertalot e dal Rostagno e sostenuta recentemente dal Mariotti (Il canto VI del ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...