Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...]
È ora il momento di dire una cosa molto importante: tutte le opere d’arte che usano la parola sono ricche di onomatopee. I grandi artisti di tutti i tempi, infatti, sono sempre stati sensibilissimi alla possibilità di usare le parole in modo che ...
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ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un [...] comuni relative ad animali ci sono quelle, molto diffuse nella lingua dei e per i bambini
bau, miao, grrr, chicchirichì
Tra le onomatopee più comuni di oggetti e azioni ci sono
tic tac, crac, plin, din don, eccì, brr
Spesso si usano in serie ripetute ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] , come trrr per il rumore del trapano o strumento affine, tun tun per la percussione.
Individuare criteri che distinguano nettamente onomatopea e ideofono non è semplice; ad es., forme come pio pio, cip cip, ecc. possono essere classificate come voci ...
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cricchi
Bruna Cordati Martinelli
. - Termine onomatopeico, in If XXXII 30 non avria pur da l'orlo fatto cricchi (in rima con Osterlicchi e Tambernicchi); D. vuoi indicare lo spessore della ghiaccia, [...] ' nemmeno alle sue estremità, cioè nel punto più spesso, se pur vi fosse caduta sopra un'enorme montagna. E di obbligo ricordare qui l'altra celebre onomatopea dantesca, in Pd X 143 tin tin sonando; ed è ancora utile, per capire il valore di queste ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] (26) (Andorno 2003: 49):
(26) Il tintinnìo dell’orologio di Maria era così forte che non ho chiuso occhio
Quanto alle onomatopee semplici, sarà il tipo di impiego a determinare se l’elemento ha valore interiettivo o no: la voce bum, imitativa di uno ...
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KLAJ, Johann
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Meissen nel 1616, morto a Kitzingen nel 1656. Avviato da A. Buchner all'indirizzo opitziano, si recò nel 1644 a Norimberga, ove insieme con G. Ph. [...] drammi, poesie profane (in prevalenza pastorali, esaltanti spettacoli di natura con abbondanza di saltellante ritmo dattilico, di onomatopee per lo più sdolcinate e scipite) e poesie religiose (anch'esse non prive di leziosaggini e artifici e ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] (solo le interiezioni e gli ideofoni possono formare una sillaba anche quando completamente consonantiche: pss, brrr, zzz; ➔ onomatopee e fonosimbolismo), si può affermare che in italiano il numero delle sillabe di una parola corrisponde al numero ...
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BENEDETTO di Bartolomeo
Armando Petrucci
Senese, di famiglia non agiata (e non della famiglia Bartholomei, come opinò il De Angelis, p. 79), dovette nascere verso la fine del sec. XIV da un maestro [...] I, p. 4). La sua registrazione risultò fedelissima, tanto da riportare non solo tutte le espressioni particolari e le onomatopee di cui s. Bernardino arricchiva il suo dire, ma anche le frasi che il predicatore pronunciava occasionalmente al di fuori ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] e il soldato che cerca di creare il futuro. In Bobrov si ha invece una certa ammirazione per la velocità e inclinazione per l'onomatopea, mentre I. Aksënov tenta di riprodurre la tecnica cubista di Delaunay nelle sue poesie La Tour Eiffel I e II. Il ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] comunicate nel grammelot nonostante l’assenza (o comunque la rarità) di vere e proprie parole. A tutto questo si aggiunge il ricorso alle onomatopee, cioè a quelle espressioni vocali che riproducono convenzionalmente il suono al quale si riferiscono ...
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onomatopea
onomatopèa (meno com. onomatopèia) s. f. [dal lat. tardo onomatopoeia, gr. ὀνοματοποιία, der. di ὀνοματοποιέω, comp. di ὄνομα -ατος «nome» e ποιέω «fare»]. – In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della...
pim!
interiez. – Voce onomatopeica che imita il rumore dello sparo di un’arma da fuoco: prese la mira e, pim!, fece volare in pezzi la bottiglia. Spesso unito ad altre onomatopee simili: pim, pum, pam!