Glicidi che per idrolisi si scindono in un piccolo numero di unità di monosaccaridi; appartengono al gruppo degli o. i di-, tri- e tetrasaccaridi. Fra i più importanti o. sono da ricordare: maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio (fra i disaccaridi), ramnosio, raffinosio (fra i trisaccaridi). In tutti gli organismi viventi esistono o. associati alle glicoproteine. In particolare, quelli coniugati ...
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Oligosaccaride, detto anche stachiosio o mannotetrosio, C24H42O21, isolato dal lupino, dai tuberi di Stachys tuberifera, dalla manna del frassino. È uno dei pochi tetrasaccaridi presenti in natura ed è [...] formato da due residui del galattosio, da uno del glucosio e da uno del fruttosio; non è riducente. Polvere bianca, amorfa, igroscopica, dotata di attività ottica ...
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sfingolipide In biochimica, classe di lipidi complessi contenenti la sfingosina, un amminoalcol a lunga catena, al cui amminogruppo è legato, con legame ammidico, un acido grasso saturo quasi sempre composto [...] . La porzione idrofilica degli s. può essere costituita dalla fosforilcolina nelle sfingomieline o da un mono- o oligosaccaride nei glicosfingolipidi (➔ glicolipidi).
Gli s. sono tra i principali costituenti delle membrane plasmatiche dei Mammiferi e ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] da ponti disolfuro.
L'ormone follicolostimolante viene inattivato dalla neuraminidasi; ciò indica che esso contiene un oligosaccaride, probabilmente l'acido sialico, e che questo componente glucidico è essenziale per la sua attività ormonale ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] 'allele IB sintetizza "l'enzima B", una galattosiltransferasi, che attacca un residuo di galattosio anche in questo caso a un oligosaccaride H. In tutti e due i casi quindi l'espressione sierologica di questi geni si può verificare solo se ha operato ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] coinvolti nella sintesi di un'unica molecola segnale: il fattore di nodulazione. Questa molecola (un lipo-chito-oligosaccaride) può essere percepita in maniera specifica e in concentrazioni nanomolari dalla pianta ospite, dove induce da sola alcune ...
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Metabolismo
EEric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Bernard Axelrod
Konrad Bloch
Regolazione del metabolismo, di Eric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Metabolismo dei carboidrati, di Bernard Axelrod
Metabolismo [...] - e polisaccaridi.
Nel 1951 considerevoli progressi erano già stati fatti nel descrivere la struttura di molti saccaridi, dai di- e oligosaccaridi fino agli alti polimeri come l'amido, il glicogeno, la cellulosa, le gomme, le emicellulose e altri. Il ...
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oligosaccaride
oligosaccàride s. m. [comp. di oligo- e saccaride]. – In chimica organica, denominazione generica di glicidi che per idrolisi si scindono in un piccolo numero di monosî; appartengono a tale gruppo i di-, tri- e tetrasaccaridi.
oligosaccaridico
oligosaccarìdico agg. [der. di oligosaccaride] (pl. m. -ci). – Che riguarda gli oligosaccaridi: catene laterali o. delle glicoproteine.