OKLAHOMACITY (A. T., 143-144)
Piero Landini
CITY La città più popolosa e capitale dello stato di Oklahoma (Stati Uniti), sul North Canadian River, fondata nel 1889. Ha una temperatura media annua di [...] , dell'olio di cotone, del petrolio ecc.), 14.859 nel commercio e nei trasporti. È attivo nodo aviatorio e ferroviario ed è sede dell'oklahomaCity University e della facoltà medica dell'University of Oklahoma, che ha la sua sede principale a Norman. ...
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Scrittore statunitense (OklahomaCity 1914 - New York 1994); si occupò di scultura, musica, folclore e cultura afroamericana. Iniziò la sua opera di scrittore accanto a R. Wright collaborando alle riviste [...] New Challenge e New Masses con racconti e articoli. Allontanatosi dal comunismo e, nella letteratura, dal realismo, pubblicò nel 1952 The invisible man che lo pone nella linea del simbolismo, dopo Faulkner. ...
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Tenore statunitense (n. OklahomaCity 1952). Ha debuttato alla New York City Opera nel 1981 con I puritani; si è imposto nel repertorio rossiniano eroico e in quello belliniano, grazie a una voce di grande [...] estensione e duttilità. Dal 1983, chiamato da M. Horne alla Carnegie Hall di New York, si è esibito nei maggiori teatri d'opera d'America e d'Europa ...
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Giornalista statunitense (OklahomaCity, Oklahoma, 1968 – Siria 2012). Di origine libanese, ultimati gli studi presso l’Università del Wisconsin e la AUC (American University in Cairo), ha intrapreso la [...] carriera di giornalista. Negli anni ha lavorato per grandi testate quali The Boston Globe, Associated Press e The Washington Post, per poi approdare al The New York Times nel 2009. Per oltre quindici anni ...
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Trombettista di jazz statunitense (OklahomaCity 1936 - Malaga 1995). Realizzò (1958-1961) numerose incisioni a fianco del sassofonista O. Coleman contribuendo con lui alla creazione del free jazz. In [...] queste incisioni fece uso della pocket trumpet, una tromba "tascabile" la cui sonorità risultava particolarmente adatta al carattere nervoso e scattante del suo originale stile esecutivo. In seguito utilizzò ...
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Stato federato degli USA (181.186 km2 con 3.642.361 ab. nel 2008), nella parte meridionale della zona della Prateria fra il fiume Arkansas a NE e il Fiume Rosso a S; la capitale O. City (551.789 ab. nel [...] di energia elettrica, il sorgere di industrie tessili, meccaniche e chimiche. Città importanti, oltre alla capitale, sono Tulsa, Midwest City e Lawton.
Raggiunto nel 1541 da Francisco Vázquez de Coronado, il territorio nel corso del 18° sec. fu ...
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Attore cinematografico statunitense (Colorado Springs 1883 - Hollywood 1930); figlio di sordomuti, entrato nel cinema dal 1912, raggiunse notevole fama per le sue impressionanti truccature, in film spesso [...] (1924); Laugh, clown, laugh (1928); Thunder (1929). Con lo stesso nome è noto anche il figlio Creighton (OklahomaCity 1907 - San Clemente, California, 1973), che conservò la prerogativa paterna di interpretare tipi terrificanti: Of mice and men ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] Roma, dello studio Passarelli. Soprattutto, l'Habitat '67 a Montreal di Moshe Safdie e il Mummers Theater a OklahomaCity di John Johansen, liberi montaggi di "pezzi e circuiti" proiettati nel contesto ambientale e tali da risucchiarlo nell'organismo ...
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Giornalista statunitense, nato a St. Joseph (Missouri) il 4 novembre 1916. Iniziò l'attività negli anni Trenta presso stazioni radiofoniche locali (Kansas City, OklahomaCity), per poi entrare (1939) all'agenzia [...] United Press per la quale seguì gli eventi bellici in Europa e, successivamente, le sedute del processo di Norimberga sui crimini di guerra. Tornato negli Stati Uniti (1948), nel 1950 ha cominciato a collaborare ...
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Termine con cui si intende la forma di terrorismo attuata con l'uso di agenti biologici.
approfondimento di Gianfranco Bangone (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
L’utilizzo di patogeni in attività [...] , dove si dimostra la straordinaria vulnerabilità delle metropoli americane: un rilascio di vaiolo in quattro centri commerciali di OklahomaCity produrrebbe circa 3 milioni di contagiati e un milione di vittime nell’arco di otto settimane. Ma negli ...
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