Regista cinematografico tedesco (n. Düsseldorf 1945), tra i più interessanti del nuovocinematedesco. Ha esordito nel lungometraggio con Summer in the city (1970). Attraverso il tema romantico del viaggio [...] , alla ricerca di forme non convenzionali del racconto, W. ha maturato con la sua opera un percorso esemplare nel cinema d'autore europeo, riscuotendo un successo internazionale. Tra i suoi film, si ricordano: Alice in den Städten (1974); Falsche ...
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Regista cinematografico e teatrale (Bad Wörishofen, Baviera, 1946 - Monaco di Baviera 1982). Tra i più interessanti esponenti del NuovoCinematedesco, partecipò alla fondazione dell'Antitheater (1968), [...] e i film Lili Marleen (1980), Lola (1981) e Querelle (1982), in cui F. riflette sui rapporti tra stile e ideologia, società e sentimenti, cinema e storia. Nel 2012, a trent'anni dalla morte, J. Trimborn ha pubblicato Ein Tag ist ein Jahr ist ein Lebe ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] C. Mayer, cui si devono le sceneggiature dei principali film tedeschi tra il 1920 e il 1925. Il gabinetto del Dr bambini di G. Amelio (1992), a volte premiate da Oscar come Nuovocinema Paradiso di G. Tornatore (1987) e Mediterraneo di G. Salvatores ( ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] proprietario. Con S. Berlusconi e il nuovo scenario televisivo, la politica diventava politica- il PAL (phase alternating line) proposto dal tedesco A. Bruck. In questo sistema, a differenza basti pensare al cosiddetto cinema elettronico, cioè a film ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] costituisce l'atto di nascita del nuovocinematedesco. "Il vecchio cinema è morto. Noi crediamo nel nuovo" proclamarono A. Kluge, V. Schlöndorff e gli altri registi. "Il nuovocinema ha bisogno di nuove libertà. Libertà dalle convenzioni comuni del ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] coercizioni dell'industria, libertà dalle influenze di gruppi esterni. Nei confronti di quello che dovrà essere il nuovocinematedesco abbiamo delle idee chiare, spirituali, estetiche, sociali, e siamo pronti ad assumerne tutti i rischi. Il vecchio ...
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Nome d'arte di Werner Stipetic, regista cinematografico e teatrale tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Poeta di folli avventure condannate in partenza, con Aguirre ‒ Der Zorn Gottes [...] preferito occultare.
F. Grosoli, Werner Herzog, Firenze 1981, 2000³.
Werner Herzog, a cura di E. Monteleone, Venezia 1981.
E. Carrère, Werner Herzog, Paris 1982.
R. Fischer, P. Taggi, J. Hembus, Il nuovocinematedesco, 1960-1986, Roma 1987, passim. ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] di spicco attivi negli anni Cinquanta. E a differenza di quel che accadde in Francia, il nuovocinematedesco che nacque nella Germania del 'miracolo' anni Sessanta, a partire dal cosiddetto Manifesto di Oberhausen, fece conoscere autori di notevole ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] , a una sorta di decostruzione ma anche di rielaborazione citazionista di materiali classici che contraddistinse tanto il nuovocinematedesco e autori come W. Wenders o Rainer Werner Fassbinder, quanto la cosiddetta British renaissance, con registi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur elaborando generosamente la memoria storica di singoli episodi è difficile nel cinema [...] (l’alternanza tra colore e bianco/nero, la lentezza del ritmo), Reitz collega le legittime aspirazioni del nuovocinematedesco a rifondare il cinema europeo con la passione e il rispetto per la propria nazione.
Fin dal 1984, l’opera di Reitz ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...