Ultimo dei leggendarî re di Alba Longa, padre di Rea Silvia; il potere gli fu usurpato dal fratello Amulio e restituito dal figlio di Silvia, Romolo. ...
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NUMITORE (Numitor)
M. E. Bertoldi
Re di Alba, padre di Rhea Silvia, madre di Romolo e Remo (Dionys., i, 71, 4 s.; 76, 1 ss.; 84 s.).
N. era figlio del re Procas e fratello maggiore di Amulio. Sui rapporti [...] tra i fratelli vi sono notizie discordanti. Secondo alcuni (Liv., i, 3, 10 ss.) N. era l'unico erede al trono per volontà del padre; secondo altri (Plut., Rom., 3, 2; Origo g. R., 19, 1 ss.) il potere ...
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ILIA
B. Conticello
(᾿Ιλιᾒα, Ilia). − Altro nome di Rhea Silvia, figlia di Numitore re di Alba Longa, discendente di Enea e Lavinia secondo alcune fonti, figlia dello stesso Enea e di Lavinia secondo [...] due nomi sostenendo che, ove essa è chiamata I., la si considera figlia di Enea, ove è chiamata Rhea Silvia, figlia di Numitore. Alcune fonti accennano ad una apotheosis di Ilia.
Marte e I. sono raffigurati in un medaglione di vaso da Aisny al museo ...
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Re d’Alba, secondo la leggenda delle origini di Roma. Tolse al fratello Numitore il trono e fece vestale la figlia di lui Rea Silvia. Fu poi ucciso da Romolo, che restituì il potere a Numitore. ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] gioventù in imprese guerresche e di rapina; in una di queste fu catturato e condotto da Numitore. Avvenuto il riconoscimento, R. abbatté Amulio, e Numitore fu restaurato sul suo trono. Poi i due gemelli fondarono una città sul colle Palatino; venuto ...
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Mitica madre di Romolo e Remo. Esistono varie versioni della sua leggenda. Secondo la versione albana, più diffusa e divenuta poi canonica, R., figlia di Numitore, perseguitata dallo zio Amulio usurpatore [...] del trono, fu costretta a farsi vestale; in seguito, fecondata miracolosamente da Marte mentre dormiva presso una fonte, fu imprigionata e dopo il parto uccisa, oppure morì di stenti e fu fatta gettare ...
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(o Numicio; lat. Numicus o Numicius) Piccolo fiume del Lazio che dal Monte Albano scendeva al Mar Tirreno per Lavinio; sacro al culto di Giove Indigete, identificato poi con Enea, e di Anna Perenna. Con [...] N. sono connessi il gentilizio Numicius e, forse, i nomi Numa e Numitore. ...
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Figura mitica della tradizione relativa alle origini di Roma. Capo dei pastori di Amulio, avendo appreso la nascita dei due gemelli partoriti da Ilia e avendo assistito alla loro esposizione sulla riva [...] Larenzia, perché li allevasse, essendosi proprio allora sgravata di un fanciullo morto. Secondo una tarda deformazione della leggenda, Numitore, sostituiti con altri due gemelli i nati da Ilia, avrebbe affidato i suoi nipoti a F., che è rappresentato ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] , mentre una tarda deformazione della leggenda lo presenta come un Arcade, compagno di Evandro, che, avuti in consegna i gemelli da Numitore (che li aveva sottratti alla morte sostituendoli con altri due bimbi) li portò con sé a Gabii e qui li educò ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] Enea e Romolo la serie dei re di Alba, e dunque R. fosse riguardato quale discendente dell'ultimo di questi re Numitore. Si capisce altresì come l'esposizione dei gemelli e l'allattamento della lupa si localizzassero alle falde del Palatino presso la ...
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