nucleorosso
Formazione neuronale situata nel mesencefalo, dorsalmente alla substantia nigra. Il n. r. (cosiddetto per la presenza di pigmento ferroso rossiccio) è un’importante stazione intermedia del [...] sistema extrapiramidale (via cortico-ponto-cerebello-rubro-spinale) e partecipa al coordinamento dei movimenti automatici (controllo della postura). Le principali fibre afferenti arrivano dalla corteccia, ...
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nucleo dentato
Formazione neuronale, pari e simmetrica, contenuta nella sostanza bianca del cervelletto (➔), in prossimità del verme. È il più grande tra i nuclei cerebellari, con una struttura simile [...] cellule di Purkinje del neocerebello e invia fibre efferenti alla corteccia motoria tramite il nucleorosso e il talamo (via dentatorubrotalamica); altre fibre efferenti raggiungono i nuclei dei nervi cranici III, IV e VI (via oculomotoria). Il n. d ...
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Del cervello o dei suoi elementi costitutivi.
Le arterie c. si suddividono in anteriore, media e posteriore.
L’ arteria c. anteriore è ramo della carotide interna; a mezzo dell’arteria comunicante anteriore [...] sufficientemente ben definiti, che, per il colorito del pigmento contenuto nei suoi elementi costitutivi, è detto nucleorosso ( nucleorosso di Stilling): questa formazione rappresenta un nodo delle vie che uniscono il prosencefalo e il cervelletto ...
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In anatomia, la porzione del cervello che racchiude il 3° ventricolo e che è costituita dal talamo ottico, dal metatalamo con i corpi genicolati, dall’epitalamo con il corpo pineale (epifisi) e la regione [...] abenulare, dal subtalamo con i corpo di Luys, la sostanza nera di Sommering e il nucleorosso, dall’ipotalamo con il tuber, il peduncolo ipofisario e la porzione nervosa dell’ipofisi.
In fisiologia, e ancor più in patologia, si considerano centri ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] strutture più caudali, tra cui il corpo subtalamico del Luys, la sostanza nera mesencefalica e il nucleorosso. Sul significato funzionale dei gangli della base recenti indagini odologiche, elettrofisiologiche e neurochimiche hanno aperto prospettive ...
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Nell'uomo, dopo gli emisferi cerebrali, è il più voluminoso organo encefalico (v. cervello). Presenta alla superficie uno strato di sostanza grigia applicato sopra una massa centrale di sostanza bianca, [...] il mesencefalo. Lo raggiunge dopo essersi incrociato, e per la maggior parte termina in un nucleo situato nella parte dorsale del mesencefalo (nucleorosso). Alcune sue fibre salgono fino al talamo ottico; altre discendono per portarsi nella parte ...
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Con questo termine s'usa indicare la paralisi d'una metà del corpo, preceduta o non da un ictus. L'emiplegia si dice totale quando colpisce le membra d'un lato e la metà della faccia corrispondente, parziale [...] di Benedikt è una sindrome di Weber con tremore nel lato emiplegico; s'osserva quando la lesione colpisce anche il nucleorosso o il sistema delle fibre cerebello-rubriche; 6. emiplegia pontina; di questa la varietà più frequente è la sindrome di ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] del 3° e 4° paio di nervi cranici. Fra la sostanza grigia centrale e il locus niger è situato il nucleorosso. Nel tegmento mesencefalico è presente, inoltre, come nella corrispondente parte del ponte e del midollo allungato, la sostanza reticolata ...
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Complesso di centri nervosi e di vie di trasmissione ( vie e.) che intervengono nella motilità muscolare, integrando la funzione del sistema piramidale. Tradizionalmente, al sistema e. venivano attribuiti [...] il corpo striato (di cui fanno parte il nucleo caudato, il putamen, il globus pallidus), i nuclei di Luys e di Darkševič, la sostanza nera del Sömmerring e il nucleorosso. Studi successivi ne hanno allargato i limiti, includendovi determinate zone ...
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Chirurgo e anatomista (Kirchhain, Assia, 1810 - Kassel 1879). Svolse la sua attività a Kassel dedicandosi a molteplici argomenti di chirurgia e ricerche sull'anatomia del sistema nervoso centrale, che [...] sezioni seriate rischiarate in glicerina; in particolare nella calotta del peduncolo cerebrale descrisse il nucleorosso, che è ricordato anche col suo nome (nucleorosso di S.). I suoi maggiori lavori sono: Über die Textur und Funktion der Medulla ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
rubro
agg. [dal lat. ruber -bra -brum]. – Latinismo raro per «rosso»: Con costui corse infino al lito r. (Dante), dell’aquila romana che con Augusto giunse fino alle spiagge del Mar Rosso. ◆ È anche elemento iniziale o terminale di parole...