. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] 'e. va visto nel contesto del grande processo di transizione della cultura occidentale da una concezione cosmologica di tipo dualistico a una di tipo nondualistico, che ha inciso profondamente sui nostri modi di pensare e di agire e ha dato il via a ...
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Filosofo (Ann Arbor 1912 - Pittsburgh 1989), figlio di Roy Wood, prof. nell'univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala [...] e sul concetto di persona, volte all'elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se nondualistica. Tra le opere: Science, perception, and reality (1963); Philosophical perspectives (1967); Science and metaphysics: variations on ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] e Giesen, 1987; v. Addario, Il problema..., 1994). Ma, come s'è appena accennato, il primo e forse non ancora superato esempio di teoria nondualistica si trova in Parsons. È noto che si tratta di una teoria piuttosto controversa, ma per ragioni che ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] insediativa della popolazione italiana mostra che una società urbano-industriale avanzata, anche se profondamente dualistica, non può più sopportare lacerazioni e costi sociali come quelli accumulati progressivamente durante i grandi movimenti ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] sua volta da un altro programma, quello genetico. Essa non ha trovato riscontri biologici, mentre vanno acquistando crescente importanza corpo.
Dal Seicento all’Ottocento
Se la soluzione dualistica tra sostanza materiale e sostanza pensante di R. ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] oro e la scoperta dell’‘elisir di lunga vita’, non permette di considerare questa millenaria attività umana come il diretto e J. Berzelius (1832), estensione alla c. organica della teoria dualistica, e la teoria dei tipi (1848) proposta da C.F. ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] Spoleto, fra le principali) e gli assi viari già ricordati. Non mancano trasferimenti di popolazione, che pure continua a lavorare in 1960, l’industria è stata caratterizzata da una struttura dualistica, con i poli di Terni (grandi unità produttive ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] sensi. Il manicheismo, data la sua radicale concezione dualistica, professò un’ascesi rigorosa, praticata specialmente dagli ‘eletti si realizza secondo i suoi disegni per ciascuno e non, propriamente, secondo i protocolli di perfezione umani. Nell ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] elettrolisi lo condussero alla formulazione della teoria dualistica che, anche se abbandonata in seguito, ebbe una serie di sostanze che influiscono sulla velocità di reazione ma non entrano nella stechiometria della reazione, per le quali B. coniò ...
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Fisiologo (Londra 1857 - Eastbourne 1952). Studiò a Cambridge nel Laboratorio di fisiologia, a Londra nel St. Thomas's Hospital, dove si laureò in medicina nel 1885, e a Strasburgo con F. Goltz e J. R. [...] del sistema nervoso in una teoria generale dei rapporti tra fisiologia e psicologia. Sostenne una posizione dualistica, attribuendo alla mente proprietà non riducibili a quelle delle funzioni cerebrali. Fu anche un valente storico della scienza (The ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...