Movimento ritmico, involontario, succedentesi a scosse, che si può verificare in alcuni organi mobili: il capo (n. cefalico), il velo pendulo del palato (n. velico), l’occhio (n. oculare). Quest’ultimo, per la sua rilevanza clinica, rappresenta il n. per antonomasia. La scossa del n. oculare consta di due movimenti: una deviazione lenta del globo oculare (componente lenta) e un veloce ritorno alla ...
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NISTAGMO (gr. νύσταγμα "sopore")
Giovanni Mingazzini
Spasmo clonico dei muscoli motorî del globo oculare, per cui questo viene animato da oscillazioni più o meno rapide, più o meno ampie, involontarie [...] a placche, di cui costituisce uno dei sintomi cardinali, specie nello sguardo di estrema lateralità. Un tipo di nistagmo simile a quest'ultimo si osserva nella malattia di Friedreich: in questo morbo è visibile soltanto sullo sguardo laterale ...
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nistagmo
Movimenti ritmici involontari degli occhi, che possono essere ‘a scosse’, con una componente rapida e una lenta nella direzione opposta, e ‘pendolari’, con oscillazioni grossolanamente uguali [...] nelle due direzioni. Il n. è segno di instabilità o lesione di uno o più dei tre sistemi che fissano lo sguardo: quello che lo fissa in posizione primaria, quello che lo fissa in posizione eccentrica, ...
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nistagmo
Movimento ritmico, involontario, succedentesi a scosse, che si verifica nei globi oculari solitamente in due fasi: deviazione lenta del globo oculare e veloce ritorno alla posizione di riposo. [...] A seconda del piano secondo cui si verifica, il n. può essere orizzontale, verticale, rotatorio, obliquo. Il fenomeno può insorgere spontaneamente o in esito a stimolazione. Il n. spontaneo può avere origine ...
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elettronistagmografia
elettronistagmografìa [Comp. di elettro-, nistagmo e -grafia] [ELT] [FME] Tecnica diagnostica della funzionalità del sistema che presiede al riflesso vestibulo-oculomotore, basata [...] di separazione iride-sclera e da un fotosensore che coglie le variazioni del raggio riflesso conseguenti a scatti nistagmici, oppure può essere elettrico, e allora il sensore è costituito da elettrodi applicati alla cute della regione periorbitale ...
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nistagmografia
Tecnica diagnostica usata in oculistica, consistente nella registrazione grafica del nistagmo oculare. La n. consente di documentare il nistagmo sia quantitativamente sia qualitativamente [...] (cioè nei suoi caratteri fondamentali per quel determinato paziente). Con la n. è possibile studiare tanto il nistagmo spontaneo, quanto quello provocato da sollecitazione dell’organo dell’equilibrio (il vestibolo). Il metodo più utilizzato oggi è ...
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Charcot, sindrome di
Concomitanza di tre sintomi (disturbi dell’equilibrio, nistagmo, parola scandita) che si verificano nello stadio conclamato della sclerosi multipla (➔). ...
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oftalmoplegia internucleare
Incapacità all’adduzione di un occhio associata a nistagmo dell’occhio abdotto (➔ visione). Questo fenomeno è causato dall’interruzione delle fibre del fascicolo longitudinale [...] mediale, che coordinano l’abduzione di un occhio con l’adduzione del controlaterale (permettendo lo sguardo laterale in una direzione) e che connettono, a livello del tronco encefalico, il nucleo del VI ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] periferico o del suo arco primario, si constata che, qualora si sia in presenza di una paralisi, i valori del nistagmo ottenuto nel lato leso, sia con la stimolazione termica fredda, sia con la stimolazione termica calda, sono nettamente diminuiti in ...
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nistagmo
s. m. [dal gr. νυσταγμός «sonnolenza»]. – In fisiologia e medicina, movimento ritmico, involontario, che si succede a scosse, e può verificarsi in alcuni organi mobili, come il capo (n. cefalico), il velo pendulo del palato (n. velico)...