Denominazione di un aspetto culturale epipaleolitico, con datazioni che risalgono al 12.000-10.000 a.C., con siti compresi in un’area corrispondente al Vicino Oriente, fino alla Siria. I campi-base dei [...] un ritorno periodico all’abitato e un riutilizzo, delle stesse strutture. La maggiore stanzialità dei gruppi natufiani corrispondeva a un’organizzazione collettiva in cui le attività di sussistenza dovevano richiedere la cooperazione di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] domestico documentato è il cane, che ritroviamo sepolto insieme all’uomo sia ad ’Ain Mallaha che nel sito di Hayonim. Nei siti natufiani non c’è produzione di cibo ma una economia che è stata definita “ad ampio spettro”, cioè in grado di sfruttare un ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] sono prove che i cereali venissero seminati, ciò che costituirebbe una vera pratica agricola, ma è certo che i natufiani raccoglievano il grano selvatico e se ne nutrivano. Le numerose ossa di animali selvaggi trovate nei loro insediamenti dimostrano ...
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Vedi GEZER dell'anno: 1960 - 1994
GEZER (ebraico Gezer; Γαζέρ, Γαζάρα; Gezer)
G. Garbini
Antica città della Palestina, corrispondente all'odierno Tell Gezer, 38 km a N-O di Gerusalemme.
Abitata fin dall'età [...] nel 1934 dal Rowe, ma rimase interrotto dopo appena qualche settimana.
La località di G. ha restituito resti natufiani (cioè del Mesolitico palestinese), ceramica ghassuliana (eneolitica) della prima metà del IV millennio a. C. e abbondante ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] , 14, 2 (1988); J.-L. Piel-Desruisseaux, Outils préhistoriques, Paris 1990; O. Bar-Yosef - F.R. Valla (edd.), The Natufian Culture in the Levant, Ann Arbor 1991; D. Nadel - I. Herschkovitz, New Subsistence Data and Human Remains from the Earliest ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] periodico all'abitato e un riutilizzo, almeno parziale, delle stesse strutture. La maggiore stanzialità dei gruppi natufiani, che fu la premessa per i successivi sviluppi verso l'economia agricola, corrispondeva ad un'organizzazione collettiva ...
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Agricoltura
Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si [...] .Sia l'orzo sia il frumento, basi della coltivazione cerealicola, facevano probabilmente parte della cultura natufiana della Palestina. I natufiani costruivano falci e grossi mortai per macinare il grano; mentre le prime potrebbero essere state usate ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] mediterraneo della costa a quelle di tipo semidesertico dell'interno e del Sud. L'inaridimento appare essere avvenuto in epoca natufiana, intorno ai 12.500 anni a.C., e non aver subito grandi modifiche fino ai giorni nostri.
Paleolitico
Sporadici ma ...
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